Educazione alla salute, potenziamento dei servizi, modernizzazione delle farmacie e formazione del personale. Lo scorso anno le farmacie comunali hanno messo in cantiere tanti investimenti a favore del territorio e del benessere dei cittadini, ma ciò non ha impedito di mantenere i conti in attivo e di raggiungere un miglioramento degli utili. Questo è quanto emerge dal bilancio del 2017 dell’Afm - Azienda farmaceutica municipalizzata per la quale, alla presenza del sindaco Alessandro Ghinelli, è stato illustrato il positivo andamento economico. Ottantadue i dipendenti e otto le farmacie tra la città e le frazioni.
Il dato al 31 dicembre dello scorso anno registra un fatturato di 26.569.298 euro e un utile complessivo, al netto delle imposte e del premio di produzione, di 448.355 euro (per un lordo di 676.779 euro), vantando rispetto al 2016 un +1,11% del fatturato e un +4,03% degli utili. Di questa cifra, 193.000 euro torneranno a disposizione del Comune di Arezzo in qualità di socio di Afm che potrà così reinvestirli a favore del territorio. “Le farmacie - commenta il sindaco Ghinelli - svolgono un egregio lavoro nel territorio. Dunque, non mi rammarico del passo compiuto a inizio degli anni 2000 dall'amministrazione Lucherini di cui facevo parte, ovvero la trasformazione in spa dell’azienda speciale Afm e la cessione di una quota di maggioranza a soci privati. La professionalità di chi svolge quotidianamente il lavoro garantisce la qualità dei servizi erogati. E a proposito di servizi, i recenti loro sviluppi, rivolti verso le necessità reali delle persone, ad esempio Cup e Farmanotte, dimostrano come le farmacie comunali restino un baluardo di efficienza e di bontà del modello misto pubblico-privato”.
“Aggiungerei - ha aggiunto l'assessore alle politiche sociali e sanitarie Lucia Tanti - anche la carta valore-famiglia e l'educazione sanitaria. Iniziative di un'amministrazione che vuole farsi sostenitrice di un'alfabetizzazione dei cittadini e mostrare un volto moderno del rapporto pubblico-privato. Ci siamo soffermati spesso sul modello sanitario toscano, negli ultimi mesi, e posso dire che l'esperienza del modello delle farmacie comunali aretine dimostra che il binomio pubblico-provato funziona, specie quando il pubblico mantiene il controllo dei servizi e la loro gestione diretta viene svolta dai soggetti più qualificati in termini di competenze”.
L’ultimo anno delle farmacie comunali ha previsto investimenti soprattutto per il miglioramento dell’offerta all’utente, con un aumento dei prodotti disponibili, con l’organizzazione di una serie di attività volte al controllo del benessere della persona e con un potenziamento del servizio del Cup attraverso la sua attivazione anche presso la farmacia di viale Mecenate e una crescita del numero complessivo di ore in cui è possibile prenotare visite (dalle 18 del 2016 alle attuali 42). All’interno delle stesse farmacie sono stati effettuati lavori di modernizzazione per migliorare l’accoglienza e per renderle maggiormente funzionali, mentre un’attenzione particolare è stata rivolta all’incremento delle competenze dei dipendenti con un continuo aggiornamento professionale. Il magazzino di distribuzione dell’Afm, infine, ha incrementato il proprio servizio di distribuzione di farmaci, creando rapporti con 102 delle 120 farmacie presenti sul territorio provinciale aretino e stringendo nuove collaborazioni con farmacie senesi e umbre. “Innovazione e automazione - spiega Gianluca Ceccarelli, amministratore delegato di Afm - ristrutturazione della farmacia 3, quella della zona Giotto, restyling della farmacia 1 sono i prossimi investimenti in cantiere. Sul tema dell'informazione abbiamo fatto un piano di investimenti molto importante per organizzare corsi a favore di farmacisti e collaboratori sui farmaci innovativi. Tutti hanno dato piena disponibilità a partecipare agli incontri, anche di domenica”.

Nessun commento:
Posta un commento