AREZZO – Immagini e
parole si uniscono alla Casa delle Culture per raccontare il tema
dell’immigrazione. La struttura cittadina sta ospitando la mostra fotografica
“In famiglia” che, realizzata da Massimo Soletti, permetterà fino a domenica 20
maggio di vivere un viaggio alla scoperta di un progetto migratorio e della sua
più intima dimensione familiare, tra scatti che evocano la lontananza, il
valore degli affetti e le fasi di crescita dei bambini ricongiunti. Promossa in
collaborazione con Acli, Fraternità Federico Bindi Onlus e Oxfam, l’esposizione
sarà arricchita giovedì 17 maggio, alle 17.30, da un'emozionante giornata di
letture che si ricollegheranno proprio alle tematiche delle immagini.
L'attrice
Alessandra Bedino, infatti, animerà con la propria voce una selezione di testi
scelti tra le numerose memorie dell'archivio diaristico nazionale di Pieve
Santo Stefano, per un’iniziativa nata in collaborazione con la direttrice
organizzativa Natalia Cangi e con il direttore scientifico Camillo Brezzi. I brani
letti nel corso del reading, infatti,
saranno tratti dai diari dei migranti e, nello specifico, dal progetto “DiMMi -
Diari multimediali migranti” che è stato avviato con l'obiettivo di
sensibilizzare e di coinvolgere i cittadini sui temi della pace, della memoria
e del dialogo interculturale. Iniziata nel 2012 e sostenuta dalla Regione
Toscana, questa esperienza ha già favorito la raccolta di oltre centrotrenta testimonianze
su scala nazionale.
L’iniziativa, aperta
alla libera partecipazione dell’intera cittadinanza, vedrà le parole e le
fotografie diventare un tutt’uno per raccontare il fenomeno migratorio. Questo
è proprio l’obiettivo che ha animato la realizzazione di “In famiglia” che, visitabile
gratuitamente da giovedì a domenica tra le 16.00 e le 20.00, fa emergere la
quotidianità e le emozioni di una famiglia straniera in terra aretina che è
impegnata per ottenere il ricongiungimento della figlia più piccola, una
bambina di due anni rimasta nel Paese d’origine. «Ringrazio l'archivio dei diari di Pieve Santo Stefano per questa
preziosa e significativa collaborazione - commenta Soletti. - La fotografia rappresenta un ottimo
strumento comunicativo che diventa ancor più forte quando si mescola con la
letteratura e con le parole, specie nella documentazione e nel reportage.
Questo aspetto lascia emergere il valore e la coerenza dell'appuntamento in
programma giovedì alla Casa delle Culture».
Arezzo,
mercoledì 16 maggio 2018
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