AREZZO
– La sinergia tra il Liceo Artistico e Graziella Group è stata premiata in
Camera di Commercio come un positivo modello di alternanza scuola-lavoro. Nove
alunni di quinta dell'indirizzo di Design del Gioiello sono stati protagonisti
presso l’azienda orafa aretina del progetto “Monili per una sposa iraniana” che
li ha visti impegnati nello studio del mercato e delle tradizioni orientali,
per arrivare alla creazione originale di anelli, bracciali e collane. I
ragazzi, accompagnati dal professor Leonardo Vinci, hanno vissuto un vero e
proprio incontro con il mondo del lavoro, capendo come opera una grande
azienda, confrontandosi con i suoi artigiani e cogliendo tutti i passaggi che
portano alla realizzazione di un monile, dall'idea originale al controllo
finale della qualità. Il risultato di questo lavoro è stato presentato alla
Camera di Commercio di Arezzo per la manifestazione conclusiva del project work
“Scuola-lavoro 2018”, meritando il premio speciale della critica rilasciato dal
console provinciale della federazione Maestri del Lavoro d’Italia Virginia
Polverini.
«Abbiamo scelto il progetto
più vicino al mondo delle aziende - spiega Polverini nel consegnare al
Liceo Artistico la borsa di studio, - un
progetto che in tutte le sue fasi ha proposto un positivo modello di alternanza
scuola-lavoro. Arezzo è la città dell’oro, dunque siamo contenti di aver consegnato
la borsa di studio ad un istituto che mantiene in vita la tradizione della
formazione orafa».
Il progetto promosso da Graziella ha meritato il
premio per la qualità del lavoro svolto dagli studenti tra novembre e maggio
per creare monili adatti ad una sposa iraniana. I ragazzi hanno avuto
l'opportunità di visitare l’azienda, di capirne l’identità della produzione e
di entrare nello specifico di aspetti tecnologici quali la lavorazione con
l'elettroformatura, acquisendo nozioni utili per arrivare ad una piena
consapevolezza per l’ideazione dei gioielli. Il progetto si è poi soffermato
sullo studio del mercato finale con interviste e ricerche, per capire le
tradizioni legate ad un matrimonio in Iran e i gusti delle spose contemporanee,
arrivando così a cogliere i simboli, i metalli, gli smalti e le pietre più
adatti per realizzare i monili. Come tema principale è stato scelto il tulipano
quale emblema di amore e di unione intorno a cui si è sviluppata la fase della
creatività con la definizione delle forme e dei colori, con le proposte e gli
schizzi dei prototipi, e con le tavole tecniche per la creazione finale dei
gioielli che è stata effettuata da Graziella. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto da questi alunni - commenta
Graziella Buoncompagni, fondatrice dell’omonima azienda, - che hanno capito la nostra identità e hanno declinato al meglio la
sfida di creare gioielli per un mercato tanto lontano e tanto difficile. Si è
trattato di una positiva esperienza di arricchimento reciproco, con un progetto
che ha veramente permesso a questi ragazzi di mettersi alla prova nel mondo del
lavoro».
Arezzo,
venerdì 1 giugno 2018
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