AREZZO – Il teatro è entrato tra i banchi di scuola con i laboratori
dei Noidellescarpediverse. L’associazione culturale aretina ha rinnovato il
proprio impegno nell’educazione teatrale delle giovani generazioni e, negli
ultimi mesi, ha accompagnato trecentocinquanta allievi delle scuole elementari
e superiori a scoprire questa forma espressiva. In totale sono state proposte
quasi cinquecento ore di laboratorio dove, con esercizi calibrati alle varie
fasce d’età, gli studenti sono stati guidati ad analizzare e ad approfondire un
testo, a lavorare sulla dizione e sulla mimica, acquisendo quelle capacità
necessarie per arrivare tra maggio e giugno a mettere in scena un vero e
proprio spettacolo finale. «I progetti
nelle scuole - spiega Samuele Boncompagni, - rappresentano uno dei fiori all’occhiello della nostra attività perché
ci permettono di educare e di appassionare tanti ragazzi al teatro, dunque ogni
anno rinnoviamo il nostro impegno coinvolgendo sia i bambini delle elementari
che i ragazzi delle superiori».
Il laboratorio
d’eccellenza dei Noidellescarpediverse è quello del Liceo Classico e Musicale
che, giunto alla venticinquesima edizione e tenuto da Riccardo Valeriani,
registra ogni anno numeri sempre più alti. Negli ultimi mesi sono stati circa
ottanta gli allievi coinvolti (quasi il 10% della scuola) che sono stati divisi
in tre distinti gruppi e che hanno lavorato per preparare tre spettacoli che
sono stati presentati in occasione di “Messaggi”, la rassegna rivolta alle scuole
e organizzata dalla Rete Teatrale Aretina. I testi messi in scena sono stati
“Zanni alla guerra”, “Goldoni sei meno meno” e “De Bergerac, ovvero questa sera
si recita Cyrano” che, scritti o rielaborati da Samuele Boncompagni, hanno
meritato gli applausi del numeroso pubblico presente al teatro Pietro Aretino.
Quindici sono state invece le classi delle scuole primarie della provincia che
hanno vissuto un avvicinamento ludico e divertente al teatro tra le elementari
“Debolini” di Ceciliano, “Chimera” di Arezzo e “Arcobaleno” di Tegoleto che, al
termine del percorso, hanno assaporato l’emozione di esibirsi in un saggio al teatro
Moderno di Tegoleto.
Il lavoro nelle classi è
stato affiancato dai progetti teatrali didattici svolti presso la Casa Museo
Ivan Bruschi insieme alla Fondazione Ivan Bruschi e presso il Museo
Archeologico e la Fortezza insieme alla Fraternita dei Laici. Boncompagni e
Lenny Graziani hanno indossato i panni di tanti diversi personaggi storici (da
Marco Perennio a Antonio da Sangallo) per proporre laboratori e visite
teatralizzate a cui hanno aderito scolaresche di tutta Italia che sono state
accompagnate alla scoperta dei principali luoghi d’arte e cultura di Arezzo.
Arezzo, lunedì
11 giugno 2018
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