AREZZO – Una conferenza programmatica a livello
regionale e nazionale per avviare un necessario processo di crescita del
Partito Socialista Italiano. La proposta parte dai socialisti della Zona
Aretina che, in seguito alla formazione del nuovo governo, richiedono ai loro
vertici di prevedere un democratico processo di confronto per arrivare a
stilare progetti e programmi condivisi per rilanciare l’azione di quest’area
politica. L’obiettivo di questo percorso sarà di rafforzare la presenza dei
valori del socialismo democratico, riformista e laico, per tornare a difendere
e a rappresentare i reali bisogni dei cittadini che negli ultimi anni hanno
vissuto situazioni di difficoltà, impoverimento e isolamento a cui la politica
non ha saputo far fronte.
«Richiediamo una forte e libera iniziativa politica e culturale - commenta Alessandro Giustini, segretario del Psi aretino, - che superi i recenti condizionamenti del voto e che sia rivolta al futuro del Paese, superando l’egemonia di un Pd che non è stato capace di gestire il proprio patrimonio ideale ed elettorale. La situazione politica sta profondamente mutando ed il cambiamento richiede di sviluppare un’azione ampia ed innovativa capace di mettere al centro ideali e valori che sono indispensabili per dare risposte alle attese degli italiani e del mondo del lavoro, con la prospettiva di un nuovo modello fondato sulla giustizia sociale, sulla garanzia di doveri e diritti di cittadinanza, sulle opportunità di crescita per tutti».
«Richiediamo una forte e libera iniziativa politica e culturale - commenta Alessandro Giustini, segretario del Psi aretino, - che superi i recenti condizionamenti del voto e che sia rivolta al futuro del Paese, superando l’egemonia di un Pd che non è stato capace di gestire il proprio patrimonio ideale ed elettorale. La situazione politica sta profondamente mutando ed il cambiamento richiede di sviluppare un’azione ampia ed innovativa capace di mettere al centro ideali e valori che sono indispensabili per dare risposte alle attese degli italiani e del mondo del lavoro, con la prospettiva di un nuovo modello fondato sulla giustizia sociale, sulla garanzia di doveri e diritti di cittadinanza, sulle opportunità di crescita per tutti».

Arezzo,
venerdì 8 giugno 2018
Nessun commento:
Posta un commento