AREZZO
– Nel
parco Pionta regnano degrado, abbandono ed emarginazione sociale. Una struttura
che esprime pienamente questa triste situazione è la residenza sanitaria per
malati mentali con sede presso il vecchio ospedale psichiatrico, un luogo che
giace nell'incuria e che si presenta scarsamente accogliente per i suoi ospiti,
i loro familiari e gli stessi operatori assistenziali. Il degrado è ben
visibile dalla sporcizia, dalla vegetazione non curata e dalle strade
dissestate che circondano l'esterno della residenza, ma anche all'interno la
struttura presenta evidenti segnali di deterioramento e di assenza di
manutenzione: un mese fa è crollata una parte di intonaco dal tetto di un bagno
e dal dicembre 2013 c'è un'infiltrazione d'acqua nel soffitto del dipartimento
di salute mentale. Queste problematiche sono state presentate nel corso
dell'ultimo consiglio comunale con un'interrogazione firmata dai Popolari per
Arezzo e rivolta all'assessore alla sanità Marcello Caremani per chiedere
all'amministrazione di agire con urgenza per riqualificare e bloccare il
degrado nel parco del Pionta.
«Abbiamo
constatato - ha spiegato il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - il degrado e l'incuria di un parco pubblico
che, posto a poche centinaia di metri dal centro storico, potrebbe essere uno
dei polmoni verdi della città e un luogo dedicato alle famiglie e alle
politiche sociali. Si rende dunque necessaria la progettazione di un percorso
per il recupero del Pionta e delle sue strutture, coinvolgendo altri enti, come
la Asl, per rendere fruibile e dignitoso questo straordinario luogo e per
riuscire ad attuarvi buone politiche per la salute».
Arezzo, domenica 18 maggio 2014
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