AREZZO – La sicurezza in acqua è entrata nelle
scuole elementari di Arezzo. Ad insegnare ai bambini le regole su come vivere
correttamente il mare è stata la Società Nazionale di Salvamento, una onlus
attiva all'interno del Centro Sport Chimera che negli ultimi giorni ha
coinvolto 267 bambini nel progetto "Papà ti salvo io". L'iniziativa,
in programma da lunedì 5 a giovedì 8 maggio, ha visto come protagonisti gli
alunni di quattordici classi della scuola Masaccio e di due quarte del Convitto
che sono diventati piccoli bagnini imparando i valori della sicurezza e della
prevenzione. In ogni incontro, i bagnini e gli istruttori aretini hanno
insegnato le "dieci regole d'oro" per un bagno sicuro, con giochi e
altre prove con cui i bambini hanno imparato a vivere il mare e gli altri
bacini (piscine, laghi e fiumi) prevenendo tutti gli eventuali pericoli.
Tale educazione
alla sicurezza si è unita al rispetto ambientale del territorio e allo sviluppo
di una cultura della Protezione Civile volte a far capire i giusti comportamenti
da tenere su una spiaggia.
La didattica proposta si è infatti basata su
un'attività ludica orientata a creare nei bambini una cultura che li renda
responsabili di se stessi, con l'obiettivo a loro volta di essere maestri per i
genitori sulle regole per fare un bagno in sicurezza. «Il progetto - spiega Simona Squarzanti, direttrice della Società
Nazionale di Salvamento di Arezzo, - è
stato ideato e realizzato a livello nazionale, ma noi lo abbiamo adattato a
livello locale e calibrato alla realtà del territorio aretino: non avendo il
mare, abbiamo ampliato le regole anche alle piscine e agli altri ambienti più
vicini ai bambini delle nostre scuole». Il progetto, terminato con la
consegna della tessera da mini-bagnino, è stato proposto ad Arezzo per la prima
volta e ha trovato i bambini entusiasti e ricettivi nei confronti dei valori
della sicurezza. «Tale successo -
conclude Squarzanti, - ci spingerà nei
prossimi mesi a coinvolgere un numero maggiore di scuole con l'obiettivo di
diffondere sempre più i precetti della sicurezza in acqua».
Arezzo,
venerdì 9 maggio 2014
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