AREZZO
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Per 17.000 esodati si accende la speranza di ottenere il pensionamento. A
renderlo noto è il Patronato Acli di Arezzo che comunica la costituzione di un
quinto contingente di persone che, avendo cessato la loro attività lavorativa
anzitempo rispetto a quanto previsto dalla riforma Fornero, godranno ora della
possibilità di rientrare nei sistemi di salvaguardia pensionistica sulla base
dei requisiti vigenti prima dell'attuazione della stessa contestata riforma. A
definirlo è il decreto interministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
89 del 16 aprile 2014 che definisce le condizioni per l'applicazione della
quinta operazione di salvaguardia, fissando la ripartizione dei 17.000 soggetti
tra sei diverse categorie di lavoratori e stabilendo le modalità di accesso
alla pensione.
Tra i differenti lavoratori che rientreranno nel contingente, la
maggior parte sono quelli autorizzati ai versamenti volontari in data
antecedente al 4 dicembre 2011 e privi di un contributo volontario alla data
del 6 dicembre 2011.
Questi e tutti gli altri interessati dovranno presentare
entro e non oltre lunedì 16 giugno 2014 un'apposita domanda all'Inps o alla
Direzione Territoriale del Lavoro, a seconda della categoria di appartenenza. «Tale intervento normativo - spiega
Pietro Donati, direttore del Patronato Acli di Arezzo, - è finalizzato a trovare una soluzione per tutti coloro che attualmente
si trovano nella penosa condizione di non disporre né di un lavoro né di un
reddito da pensione: per loro si tratta di una nuova preziosa occasione di
pensionamento in deroga alla riforma Fornero. Per i lavoratori che potrebbero
essere interessati dalla salvaguardia il 16 giugno è una scadenza da non
perdere, pena la decadenza del diritto». Alla luce della complessità della
materia, il Patronato Acli di Arezzo si rende disponibile ad una verifica
veloce, professionale e gratuita del diritto di ogni cittadino a rientrare nel
contingente per la salvaguardia pensionistica.
Arezzo, martedì 20 maggio 2014
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