AREZZO – Il passo mosso dall'amministrazione
verso la Polizia Municipale deve inaugurare una nuova stagione di vicinanza e
di ascolto dei seicento dipendenti del Comune di Arezzo. L'accordo raggiunto
per il pagamento dei giorni festivi infrasettimanali non saldati alla Polizia
ha infatti permesso di revocare lo sciopero dell'8 dicembre, ma i Popolari per
Arezzo si augurano che non resti un episodio isolato e che trovi seguito con
altre azioni concrete in grado di rendere più efficiente il funzionamento della
macchina pubblica. Lo scorso 9 giugno, in piena campagna elettorale, il sindaco
Ghinelli ha infatti firmato un documento in cui si impegnava, in caso di successo,
ad aprire un dialogo con i dipendenti del Comune per realizzare tredici
richieste volte a "tutelare e
valorizzare il personale comunale quale risorsa inscindibile del miglioramento
dell'amministrazione nell'interesse generale della città". Di queste
tredici, finora, è stata risolta positivamente ma in extremis solo quella che
riguardava la vertenza per il pagamento degli arretrati della Polizia
Municipale.
«I difficili rapporti tra il
Comune e le delegazioni sindacali sono un problema che persiste da anni -
afferma Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - ma il nuovo sindaco in campagna elettorale
ha fornito rassicurazioni ai dipendenti comunali e ha assunto tredici impegni
ben precisi. Dopo sei mesi, finalmente ne è stato risolto uno sotto la minaccia
di uno sciopero: speriamo che per gli altri dodici non sia necessario arrivare
a tanto».

Arezzo,
martedì 8 dicembre 2015
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