AREZZO – La prevenzione oncologica sta facendo
breccia sugli aretini. Ad un anno esatto dal rinnovo del proprio consiglio
direttivo, la Lilt - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Arezzo ha
già iniziato a raccogliere i frutti delle proprie attività sul territorio e può
così tracciare un bilancio particolarmente positivo degli ultimi dodici mesi.
Il primo obiettivo del nuovo corso di Ivan Cipriani Buffoni, eletto presidente
lo scorso dicembre, era quello di sensibilizzare la cittadinanza sul valore
della prevenzione e delle corrette abitudini quotidiane per garantire la salute
delle persone e per allontanare lo spettro delle malattie. Per riuscire in
questo sono state portate ad Arezzo tutte le campagne della Lilt nazionale,
dalla "Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica" di marzo
alla "Campagna Nastro Rosa" di ottobre, organizzate con l'obiettivo
di informare sui temi della lotta al cancro e di promuovere visite gratuite
presso medici professionisti. Il messaggio è stato colto da semplici cittadini
e da intere associazioni di categoria che hanno aderito a queste iniziative e
che si sono così fatti promotori diretti del concetto della prevenzione.
«Abbiamo diffuso il messaggio - spiega
Cipriani Buffoni, - che per combattere un
tumore è necessario prevenirlo e anticiparlo. Uno dei più importanti obiettivi
del mio mandato da presidente è già stato raggiunto perché la città si è aperta
alla Lilt ed ha conosciuto le sue attività, dimostrando attenzione e
partecipazione verso le iniziative proposte».
Numeri positivi sono arrivati
dal tesseramento che ha registrato un incremento rispetto al passato, con tanti
aretini che attraverso la Lilt hanno goduto delle molteplici convenzioni
attivate sul territorio cittadino per visite mediche specialistiche e per altri
servizi. Il passaggio successivo è ora di trovare tra i tesserati quei
volontari che in futuro potranno diventare protagonisti attivi delle iniziative
dell'associazione. «I volontari -
aggiunge il presidente, - sono necessari
per la nostra campagna di lotta ai tumori su tre fronti: la prevenzione
primaria attraverso la sensibilizzazione alle più corrette abitudini di vita,
la prevenzione secondaria che promuove i controlli e gli screening oncologici,
e i servizi rivolti al malato, alla sua famiglia e alla sua riabilitazione».
Se quest'anno è servito per consolidarsi in città, nel 2016 è atteso un nuovo
passo in avanti con il coinvolgimento delle vallate e la crescita del comitato
giovanile. In questo senso, l'ambizione della Lilt è di concretizzare il
protocollo d'intesa stipulato con il Ministero della Pubblica Istruzione che prevede
la realizzazione di percorsi didattici nelle scuole, sensibilizzando così ai
temi della prevenzione centinaia di bambini e di ragazzi.
Arezzo,
giovedì 3 dicembre 2015
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