AREZZO – La riapertura del centro di accoglienza
per i senzatetto di via Padre Caprara rappresenta un positivo segnale di
incontro tra le istituzioni e le associazioni attive nel sociale. A commentare
con soddisfazione tale evento sono i Popolari per Arezzo che hanno ribadito
l'importanza di rendere ancora più forte la collaborazione avviata tra il
Comune e la Caritas diocesana, una realtà che da sempre è impegnata in un
servizio a favore delle esigenze dei più poveri e dei più bisognosi. Il centro di
accoglienza, infatti, rappresenta un beneficio non solo per i senzatetto che ne
usufruiranno, ma per l'intera comunità cittadina e per i residenti del centro
storico perché permetterà di superare situazioni di degrado che interessano
quotidianamente piazze e angoli di Arezzo. Questo servizio di accoglienza,
infatti, garantirà maggior decoro urbano, aumenterà il senso di sicurezza e
ridurrà i possibili interventi delle forze dell'ordine e degli operatori
sanitari.
«Questa iniziativa dal taglio
fortemente sociale - commenta Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - si contrappone ad alcune ombre degli ultimi
mesi come l'atto d'indirizzo contro l'accattonaggio e la mancanza di una
concreta proposta nei confronti dell'emergenza abitativa che attanaglia molte
famiglie aretine. Tutto questo rende particolarmente vaga e scarsamente coerente
l'identità politica dell'attuale amministrazione».
L'auspicio dei Popolari
per Arezzo è che questo rappresenti solo il primo passo per supportare i
cittadini in difficoltà e per affrontare l'emergenza dei senzatetto. Una
problematica, ad esempio, fa riferimento alla mancanza di servizi igienici
gratuiti con bagni e docce che negli ultimi anni ha causato in città alcuni
episodi di degrado e numerose lamentele. «Questa
collaborazione - aggiunge Lorenzo Roggi, - non deve rimanere fine a sé stessa ma deve dare il via a nuove
iniziative e all'incontro con altre realtà: è giunta l'ora che la giunta
comunale esprima con chiarezza e coerenza quali politiche sociali intende
perseguire».
Arezzo,
lunedì 28 dicembre 2015
Nessun commento:
Posta un commento