AREZZO – Un cosmo di colori esplode all'interno della galleria Imago. Lo spazio
espositivo aretino, situato in via Vittorio Veneto 33/20 e tradizionalmente
dedicato alla fotografia, diventa lo scenario delle espressioni artistiche di
Alessandro Santoro che presenterà i propri quadri nella mostra "Sogno
Cosmico". L'iniziativa prenderà il via con l'inaugurazione di mercoledì 9
dicembre, alle 18.00, e sarà visitabile gratuitamente fino a venerdì 18
dicembre, proponendo per la prima volta ad Arezzo un percorso astratto e
surreale dedicato alle luci e alle forme dell'universo. Ogni quadro è infatti
caratterizzato da un'esplosione di colori accesi che, in contrasto con gli
sfondi neri e profondi, conquista lo sguardo per la sua forza cromatica e per
le tante possibilità interpretative che racchiude. Questa caratteristica esprime
la personalità dello stesso Santoro che con la pittura rappresenta il proprio
stato d'animo interiore e la volontà di esplorare nuovi mondi e di vivere
esperienze non convenzionali. Milanese di nascita, carrarese di adozione ma
legatissimo alla città di Arezzo, l'artista nei suoi quadri risente di influssi
pittorici d'oltreoceano che sono stati reinterpretati in chiave personale dando
vita ad un astrattismo inedito che trova concretizzazione in giochi cromatici
di eccellente fattura.
«I miei quadri
- spiega l'autore, - non sono dipinti per
fornire un significato assoluto, ma per esprimere e regalare sensazioni. Questa
mostra si sviluppa attraverso un percorso caratterizzato da una grande energia
che, attraverso l'alternanza di forme e di colori, rappresenta stelle, nebulose
e galassie capaci di emozionare e di far vivere un sogno di evasione dagli
schemi tradizionali».
Una particolare caratteristica dei quadri di
"Sogno Cosmico" è rappresentata dalla loro realizzazione su materiali
poveri, tra cui la juta, ed elementi di arredo originali che permettono nuovi
giochi di colore e facilitano un'armoniosa alternanza di linee e superfici. Un
ulteriore taglio personale e astratto è fornito dall'utilizzo di swarovski e di
fogli d'oro che contribuiscono alla lucentezza e ai contrasti dei dipinti. Il
segno distintivo di Santoro, infine, è rappresentato da un "omino" stilizzato
presente in ogni quadro con un doppio significato: oltre ad essere la firma
dello stesso autore, mostra anche il punto prospettico da cui osservare e
interpretare l'esplosione di colore delle opere. «Questa esposizione - aggiunge Marco Bruni, presidente onorario di
Imago - si inserisce in un momento
particolarmente ricco di iniziative per la galleria della nostra associazione
che, dalle fotografie ai quadri, si configura sempre più come un luogo capace
di proporre alla città di Arezzo l'arte nelle sue diverse forme».
Arezzo,
martedì 8 dicembre 2015
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