AREZZO – L'area archeologica di San Cornelio
rappresenta un tesoro di inestimabile valore per la storia di Arezzo, dunque
l'amministrazione comunale deve contribuire al suo definitivo rilancio. I
Popolari per Arezzo stimolano le istituzioni a garantire sostegno concreto agli
sforzi dell'associazione Castelsecco presieduta da Mario Bruni, attivando
interventi volti a rendere il luogo accessibile e gestibile per tutte le
iniziative e gli eventi che vi verranno organizzati. Dalla manutenzione per
organizzare lo spazio a verde pubblico alla sistemazione dei vari ambienti,
compresi quelli di accesso, una serie di interventi puntuali e costanti basterebbero
per contribuire alla piena valorizzazione dell'area. Il potenziamento di
servizi minimi come l'acqua e la luce, inoltre, consentirebbe il mantenimento e
la preservazione di quanto è rimasto dalla lontana epoca etrusca, cercando di
salvarlo dall'incedere della natura che si riappropria di quanto l'uomo
abbandona.
I Popolari per Arezzo, ringraziando l'associazione
Castelsecco per l'impegno e l'operato che hanno tolto dall'oblio questa
importante eredità etrusco-romana, ribadiscono l'importanza di recuperare
pienamente alla fruibilità dei cittadini questo luogo come occasione per
approfondire e riappropriarsi delle proprie origini, della propria cultura e
della propria socialità, coinvolgendo sempre più scuole, enti e realtà
associative e culturali del territorio.
«Non
occorrono grandi dispendi di risorse - puntualizza Andrea Gallorini,
presidente dei Popolari per Arezzo, - ma
solo e semplicemente un piano dedicato alla manutenzione per tornare a
valorizzare un'area ricca di storia come Castelsecco. Lontano dal centro
abitato e immerso nella natura, si tratta di un luogo di raccoglimento,
meditazione e preghiera, ma anche di celebrazione, che deve tornare a vivere
ospitando sempre più eventi di alto livello culturale e sociale. Come aretini,
infatti, è importante riscoprire le nostre radici e la nostra storia con
momenti rievocativi, di studio o di approfondimento».
Arezzo,
domenica 19 marzo 2017
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