AREZZO
– La fiera orafa di
Istanbul ha consolidato la presenza di Graziella sul mercato turco. L'azienda
aretina attiva nel settore del lusso era presente con uno stand all'Istanbul
Jewelry Show che, ospitato dall'Expo Center, ha catalizzato le attenzioni di
produttori, operatori e buyers di tutto il mondo. La Turchia rappresenta uno
snodo fondamentale per Graziella che ha scelto questo Paese come base per
ampliare i propri orizzonti commerciali verso Est Europa, Asia e Africa, dunque
la partecipazione a questa fiera rappresentava un momento fondamentale nel suo percorso
internazionale di consolidamento e di sviluppo.
In uno stand di centoventi metri
quadrati sono state esposte tutte le ultime collezioni firmate dall'azienda
aretina, privilegiando i gioielli in oro per donna e le linee studiate
appositamente per i mercati orientali che sono stati presentanti al fianco di
altri accessori come le borse e gli orologi che ne hanno recentemente ampliato
il brand.
Questo grande spazio espositivo ha avuto come filo conduttore le "farfalle",
uno dei temi più ricorrenti nelle produzioni di Graziella per i colori, i
movimenti e i significati legati al volo di uno degli animali simbolo di
eleganza e di leggerezza. All'interno dell'Istanbul Jewelry Show sono stati
organizzati due eventi collaterali che hanno richiamato numerosi clienti e
operatori, con l'esibizione della nota cantante turca Elif Kaya e una sfilata
dedicata alla valorizzazione di alcune collezioni che hanno confermato lo
stretto legame tra il mondo dell'oreficeria, della moda e dell'arte. «Oltre a rinforzare i rapporti con la Turchia
e con l'Est del mondo - commenta il vicepresidente Giacomo Gori, - durante l'Istanbul Jewelry Show abbiamo
avuto positivi contatti con buyers da ogni continente, dalla Cina alla
Colombia, che hanno apprezzato la creatività e l'innovazione dei nostri
gioielli. La fiera ha confermato la bontà della scelta di Istanbul come sede di
un megastore da cui sviluppare nuovi orizzonti commerciali, dunque l'obiettivo
è di riproporre questo modello di sviluppo anche in altre aree del mondo».
Arezzo,
mercoledì 22 marzo 2017
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