AREZZO – Cittadinanza, genere e cultura. Sono
queste le tre parole chiave al centro della presentazione di un progetto di
inclusione sociale che viene raccontato dalla filosofa aretina Alessia Belli
nel libro "Che genere di diversity? Parole e sguardi femminili migranti su
cittadinanza organizzativa e sociale" che verrà presentato sabato 11
marzo, alle 17.30, nella sala conferenze della libreria Feltrinelli.
L'iniziativa, patrocinata dalla provincia di Arezzo e supportata da numerose
realtà tra cui le Acli provinciali, trova il proprio perno in una ricerca-azione
di genere che, facendo leva sullo scambio e sul confronto con donne straniere,
ha accompagnato l'autrice al riconoscimento, alla valorizzazione e
all'inclusione delle differenze che abitano l'attuale panorama sociale
cittadino.
L'opera di Belli adotta la voce e lo sguardo di queste donne per
leggere i vari contesti di vita e di lavoro, attraverso l'esperienza di
soggetti generalmente più marginali. Lo scopo di questa scelta è di arrivare a
definire percorsi di crescita più inclusivi e sostenibili tali da garantire
condizioni di maggior giustizia ed eguaglianza sociale.
La presentazione di "Che genere di diversity?"
sarà coordinata dal filosofo e counselor Marco Montanari, e arricchita dagli
interventi di Donatella Pagliacci (docente dell'Università di Macerata) e di
Luigi Spallacci (operatore socio-culturale). Ad aprire la giornata saranno i
saluti della vicepresidente della Provincia Eleonora Ducci, del presidente
delle Acli Stefano Mannelli, della presidente della sezione soci Coop di Arezzo
Daniela Ceccarelli e della presidente del Centro Italiano Femminile di Arezzo
Ada Vescovi. «Il libro - spiega
l'autrice, - nasce da due casi studio,
uno dei quali è proprio la città di Arezzo, un contesto multiculturale
all'interno del quale sperimentare strumenti di cittadinanza attiva.
L'obiettivo è di fornire una lettura complessa ma positiva della diversità come
elemento da valorizzare, con politiche di integrazione che permettano di porre
al centro il benessere della persona e il suo equilibrio psico-fisico».
Arezzo, venerdì 10 marzo 2017
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