AREZZO
– L'amministrazione
studi una strategia per riqualificare il Pionta facendone un reale luogo di
aggregazione e di socializzazione. I Popolari per Arezzo, da anni impegnati in
battaglie a favore di questo importante polmone verde cittadino, ritengono che
il preoccupante stato di abbandono, insicurezza e degrado che regna nel parco
non possa più essere superato solamente attraverso interventi di manutenzione e
attraverso un aumento del presidio da parte delle forze dell'ordine. Questi
rappresentano solo passaggi per arginare problematiche come la sporcizia, la vegetazione
non curata, le strade dissestate o la scarsa illuminazione, contribuendo a rendere più vivibile
l'area e ad aumentarne il senso di sicurezza, ma tutto questo deve essere
affiancato da una più lungimirante azione culturale e sociale in grado di
garantire nuova dignità e nuova vita al Pionta. In questo senso, il parco deve essere
coinvolto e integrato in un calendario di eventi e di iniziative che possa
aggregare cittadini e che sia capace di valorizzare la vicinanza al centro
storico e a quartieri densamente abitati come Saione, San Donato e Pescaiola.
L'amministrazione deve sfruttare le peculiarità del Pionta per farne un luogo
dove organizzare manifestazioni per lo sport e per la famiglia, oltre che
valorizzare la presenza degli scavi del duomo vecchio e dell'Università per
promuovere percorsi culturali, dibattiti e incontri. «Invitiamo la giunta a leggere le potenzialità dell'area per creare
molteplici opportunità d'incontro - commenta Massimo Soletti dei Popolari
per Arezzo. - Si tratta di un parco che
racchiude i resti storici del passato della città, che ospita strutture della
Asl e dell'università, e che più in generale rappresenta un punto di ritrovo e
di gioco per tante famiglie e per i loro bambini, dunque ha tante
caratteristiche che possono essere valorizzate in ottica aggregativa e
socio-culturale».

Arezzo,
sabato 4 marzo 2017
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