AREZZO
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Un aumento degli sprechi e un
calo della qualità del cibo: queste potrebbero essere le due conseguenze più
evidenti del centro di cottura centralizzato per l’intero servizio di
ristorazione scolastica. A sostenerlo sono le Acli provinciali di Arezzo che si
oppongono alla scelta dell’amministrazione comunale di attivare un project financing per la realizzazione e
la gestione di una futura struttura che si occuperebbe della produzione e della
distribuzione dei pasti delle varie scuole. L’associazione si pone in linea ai
pareri contrari espressi negli ultimi giorni da parte delle famiglie e dei
cittadini, ritenendo un grave errore andare a penalizzare un servizio tanto
importante in termini di salute e di benessere come quello della mensa
quotidiana per bambini.
La
preparazione di un quantitativo così elevato di pasti e la successiva consegna,
infatti, comportano inevitabilmente una diminuzione della qualità degli
alimenti, mentre ad aumentare sarebbero gli sprechi di cibo perché diventerà
più difficile avere un controllo degli effettivi consumi di ogni scuola.
L’ultima
preoccupazione riguarda la salvaguardia dei posti di lavoro di coloro che attualmente
sono impiegati nelle varie cucine scolastiche: il loro numero sarà ridotto dall’attivazione
di un centro di cottura unico? Le Acli lamentano infine la scarsa chiarezza da
parte dell’amministrazione nei confronti di questo argomento, con la mancanza
di comunicazione rispetto all’attuale stato della ristorazione scolastica, di
trasparenza relativa ai dettagli di questa operazione e di informazione sul
futuro cambiamento per le famiglie che mensilmente pagano una retta. «La priorità - commenta il presidente
Stefano Mannelli, - non può e non deve
essere la razionalizzazione delle risorse, soprattutto se è collegata ad una
privatizzazione tramite project financing. La priorità deve essere la qualità
del servizio offerto ai bambini e alle famiglie. Invitiamo dunque l’assessore a
chiarire se e come questa qualità verrà mantenuta anche con il centro di
cottura centralizzato».
Arezzo,
domenica 18 novembre 2018
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