martedì 10 giugno 2014

Illuminazione e decoro urbano, alcune opere per migliorare Arezzo

AREZZO – Una serie di interventi per migliorare la viabilità, la vivibilità e il decoro urbano. A richiederli sono stati i Popolari per Arezzo che hanno presentato all'assessore ai lavori pubblici Franco Dringoli alcune interrogazioni su varie problematiche che interessano numerose zone cittadine. La prima riguarda la totale assenza di illuminazione tra il cimitero di Santa Firmina e la vicina località di Monastero, lungo un tratto di strada di 300 metri di dimensioni ridotte e privo, tra l'altro, di marciapiede. Questa zona, attraversata principalmente da anziani, rappresenta per i pedoni un potenziale pericolo considerando anche la velocità di percorrenza delle automobili, dunque il consigliere comunale Luigi Scatizzi ha proposto alla giunta di procedere all'installazione di alcuni punti luce garantendo così una maggior visibilità e sicurezza alla viabilità e scongiurando eventuali incidenti.
«Siamo soddisfatti - aggiunge Giovanni Grasso, segretario dei Popolari per Arezzo, - perché l'assessore ha colto la nostra proposta, presentando la problematica all'ufficio competente e impegnandosi nel procedere alla messa in sicurezza della zona».
Per quanto riguarda il decoro urbano, i Popolari per Arezzo hanno chiesto all'amministrazione di interessarsi dell'immobile situato lungo viale Amendola, di fronte al Centro Commerciale Setteponti, destinato alla vendita di oggetti di edilizia per il decoro di giardini, strade e abitazioni. Lo stabile che ospita tale esercizio si presenta infatti in condizioni fatiscenti, in forte degrado e con pericolose lamiere in ferro, fornendo un brutto spettacolo per chi transita dalla strada. «Abbiamo invitato l'amministrazione a intervenire - spiega Scatizzi, - per rappresentare alla proprietà l'esigenza di rendere più dignitosa la propria struttura a vantaggio del decoro della città e della loro stessa attività commerciale». Infine i Popolari per Arezzo hanno posto l'attenzione sulla possibilità del Comune di acquisire il posteggio di via XXV Aprile davanti agli uffici e agli esercizi commerciali del "Baco d'oro". Gli accordi intercorsi al momento dell'edificazione prevedevano infatti un ritorno della proprietà del piazzale all'istituzione comunale, dunque Scatizzi ha chiesto a che punto siano le procedure per la riacquisizione, quali siano i tempi per concludere la procedura e, soprattutto, se la futura gestione sarà affidata all'Atam.

Arezzo, martedì 10 giugno 2014

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