AREZZO – Quale futuro per il servizio scolastico
del Comune di Arezzo? Questa domanda è stata sollevata nell'ultimo consiglio
comunale dai Popolari per Arezzo con un'interrogazione rivolta al sindaco
Giuseppe Fanfani e all'assessore alla scuola Barbara Bennati per ricevere
chiarimenti sul futuro delle scuole pubbliche. I recenti pensionamenti di numerosi
insegnanti di asili comunali non sono seguiti da nuove assunzioni e hanno
dunque reso urgente l'esigenza di definire con chiarezza e senza equivoci la
linea che il Comune intende seguire in merito alle politiche educative. Inoltre
la crisi economica e la riduzione delle risorse finanziarie hanno portato alla
dismissione o all'esternalizzazione di servizi comunali e, tra questi, è stato
interessato anche il sistema scolastico.
«Il
mancato reintegro degli insegnanti pensionati e le esternalizzazioni di molte
scuole - spiega Lorenzo Roggi, segretario dei Popolari per Arezzo, - hanno portato i Comuni a passare da
principali erogatori di servizi al cittadino a principali appaltatori. Questa
trasformazione deve spingere l'amministrazione a compiere alcune scelte
strategiche riflettendo su quali servizi sono da mantenere perché
caratterizzanti della propria missione e quali invece possono diventare oggetto
di esternalizzazione».
Tali scelte porteranno dunque a definire cosa il
Comune manterrà con la gestione diretta e cosa, al contrario, affiderà in
concessione predisponendo apposite strutture di controllo, di gestione e di pianificazione.
In questa fase decisionale la richiesta dei Popolari per Arezzo è di
coinvolgere anche il consiglio comunale per discutere insieme di una linea
politica tanto importante che delineerà lo scenario futuro dei servizi
cittadini. «Vogliamo veramente che il
Comune esca dalla gestione del servizio scolastico? - ha chiesto il consigliere
comunale Luigi Scatizzi. - Si tratta di
una strada imboccata consapevolmente? L'esternalizzazione è dovuta a fattori
economico-finanziari o a scelte politiche? Sono domande su cui tutto il consiglio
deve esser chiamato a riflettere con estrema attenzione».
Arezzo,
sabato 28 giugno 2014
Nessun commento:
Posta un commento