BRUXELLES – Il progetto Axiom è entrato nel vivo. La
città di Bruxelles ha ospitato il primo meeting di un progetto finanziato dalla
Commissione
Europea e finalizzato alla realizzazione di un rivoluzionario computer modulare
per affrontare i bisogni dei sistemi tecnologici intelligenti presenti e
futuri. Il consorzio costituito per sviluppare Axiom, guidato dal professore
associato di ingegneria informatica presso l'Università di Siena Roberto
Giorgi, aggrega prestigiosi centri di ricerca internazionali (quali lo spagnolo
Barcelona Supercomputing Center e il greco Forth) e partner industriali
all'avanguardia come la Seco di Arezzo, la Evidence di Pisa, la Vimar di
Vicenza e la spagnola Herta Security.
La ricerca internazionale, dunque, si è unita all'innovazione industriale coinvolgendo
soggetti italiani, greci e spagnoli
per un progetto che è stato premiato dalla Commissione Europea con un
finanziamento di quattro milioni d'euro all'interno del programma "Horizon
2020". Axiom richiederà tre anni di lavoro e sarà orientato allo sviluppo
di
tecnologie di frontiera capaci di garantire un computer facile da programmare e
con un buon rapporto tra capacità di calcolo e consumo di energia. In questo
senso, il primo meeting di Bruxelles è stato utile per definire una dettagliata
tabella di marcia al fine di realizzare Axiom entro il 2018.
La Seco, tra i leader mondiali in ambito di tecnologia embedded, è il
partner che si occuperà a tutti gli effetti di costruire il sistema, lavorando
per progettare un modulo Input/Output agile, scalabile, potente e basato su un
circuito integrato programmabile via software.
Axiom sarà coordinato
dall'Università di Siena, già competente nel dirigere progetti europei, che garantirà
la propria consolidata esperienza in ambito di architettura dei calcolatori e
progettazione dell'interazione. Le ricerche del Barcelona Supercomputing Center
nel calcolo ad elevate prestazioni amplieranno l'area di ricerca in direzione
di computer altamente efficienti e a basso consumo. Forth sarà responsabile
dello sviluppo della connettività, mentre Evidence si occuperà del real-time
management e fornirà una soluzione efficiente e a basso costo per un'equilibrata
gestione del carico di lavoro tra sistemi distribuiti. Nello sviluppo hardware
e software di Axiom saranno realizzati dei test per verificare i risultati
conseguiti, utilizzando come banco di prova il lavoro di Herta nella
videosorveglianza e di Vimar nell'unità di domotica adatta anche a future
applicazioni nella pubblica amministrazione.
«Le soluzioni per fornire
sufficiente potenza di calcolo - spiega il professor Giorgi, - sono basate su architetture multicore,
mentre per l'unità di elaborazione grafica e per i circuiti integrati abbiamo optato
per i più efficienti in termini di consumo energetico. Allo scopo di realizzare
questi obiettivi, il progetto Axiom sta sviluppando un approccio open-source
con particolare attenzione alla scalabilità, usabilità in tempo reale e
semplicità nella programmazione».
Arezzo, lunedì 16 febbraio 2015
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