AREZZO
– Dalla
riqualificazione dell'aeroporto cittadino possono derivare importanti sviluppi
commerciali ed economici per il territorio di Arezzo. A sostenerlo sono i
Popolari per Arezzo che propongono di utilizzare le risorse messe a
disposizione dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) per la
ristrutturazione dello scalo situato in località Molin Bianco e per il
prolungamento della sua pista di almeno 350 metri. L'impianto aretino, aperto
al traffico nazionale, è attualmente dotato di una pista in asfalto lunga 635
metri e larga 30 metri che viene utilizzata, tra l'altro, per le attività del
Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco e dagli aeroclub locali. Con un
ulteriore ampliamento, l'aeroporto potrebbe invece diventare maggiormente
funzionale ai bisogni della città, aumentandone gli utilizzi in campo civile e,
soprattutto, garantendo nuovi scenari di natura commerciale e turistica grazie
alla possibilità di dotarsi di un importante servizio di aerotaxi.
«I vantaggi di un eventuale ampliamento -
spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - devono essere analizzati partendo da altre
realtà del territorio toscano simili a quella di Arezzo: solo un confronto di
questo genere permetterebbe di capire l'impatto e le potenzialità di un miglioramento
della struttura attraverso gli investimenti nazionali dell'Enac».
In questo
senso, i Popolari per Arezzo invitano ad una comparazione con l'impianto di
Lucca a Capannori, che recentemente ha varato un piano di ristrutturazione e di
ammodernamento della propria logistica per creare un'entità aeroportuale al
pieno servizio delle esigenze del capoluogo. Oltre al trasporto dei passeggeri,
la nuova società che gestisce la struttura lucchese ha avviato una serie di
accordi per lo sviluppo di test tecnologici in ambito civile, mettendola a
disposizione dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile,
di numerosi dipartimenti dell'Università di Pisa, oltre dei droni utilizzati per
scopi civili. «Una struttura aeroportuale
in linea con i protocolli Enac - aggiunge il consigliere comunale Luigi
Scatizzi, - garantirebbe nuove importanti
opportunità ad Arezzo. Con un investimento modesto sarebbe possibile rendere
all'avanguardia la struttura e assicurare importanti benefici all'intero
territorio provinciale avviando uno sviluppo scientifico e tecnologico, ad
esempio attraverso l'utilizzo dei droni, e un ancor più importante sviluppo
turistico e commerciale attraverso l'attivazione degli aerotaxi»
Arezzo, mercoledì 25 febbraio 2015
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