AREZZO – Che cosa succederebbe se un ventenne italiano potesse parlare con Steve
Jobs? La risposta a questa domanda arriva dalla seconda serata di Aurora
Ridens, il laboratorio di pubblica sperimentazione comica organizzato dai Noidellescarpediverse.
Giunto alla dodicesima edizione, Aurora Ridens ha sempre rappresentato
un'importante vetrina per tanti giovani comici da tutta Italia, con una formula
di successo che si confermerà anche nella serata di mercoledì 11 febbraio con
lo spettacolo "Tutta colpa di Steve" di Andrea Cappellini.
L'appuntamento, ad ingresso gratuito, è alle 21.30 presso il Circolo Culturale
Aurora di piazza Sant'Agostino. A salire sul palco sarà uno dei più promettenti
talenti del cabaret toscano, Cappellini, che assicurerà risate al pubblico
aretino con un monologo comico scritto insieme a Marco Vicari, autore di Zelig, La7 e
Il Fatto Quotidiano. "Tutta colpa
di Steve" svilupperà un dialogo ironico tra un giovane italiano e uno dei
geni informatici dello scorso secolo, sviluppando un confronto tra la generazione
di Jobs e quella degli attuali precari, tra le opportunità della Silicon Valley
degli anni '80 e la desolazione dell'Italia nel 2014, tra chi è riuscito a
costruire i propri sogni e chi fatica ad arrivare alla fine del mese.
Tra
monologhi e canzoni, lo spettacolo darà vita ad un viaggio esilarante ma amaro
alla scoperta dell'attuale generazione, saltando con facilità da temi più
leggeri (i rapporti con le donne, le code nei locali e l'eterna sfiga di chi
suona la chitarra ai falò) a temi più impegnativi (la meritocrazia, la corruzione
e la fuga dei cervelli all'estero).
Arezzo, martedì 10 febbraio 2015
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