AREZZO – Graziella traccia un bilancio in
chiaroscuro della seconda edizione di Vicenza Oro Dubai. L'azienda aretina,
attiva nel settore del lusso made in
Italy, ha infatti riportato buone indicazioni riguardo alle sue nuove
collezioni ed ha trovato positive conferme nei rapporti con il mercato
asiatico, ma non nasconde la propria delusione per un evento che non è riuscito
a sfruttare le sue enormi potenzialità. La fiera era infatti collocata in un
periodo particolarmente favorevole come quello che precede l'estate e in una
posizione strategica nel cuore dell'Asia, dunque per le aziende europee
rappresentava un'irripetibile occasione per incontrare l'enorme tessuto orafo
dell'Arabia e per aprire nuove prospettive commerciali. Vicenza Oro Dubai, al
contrario, non è riuscita a cogliere queste opportunità e le sole 10.000 visite
nel corso dei quattro giorni ne hanno denotato un'edizione sottotono che non ha
soddisfatto le tante realtà italiane presenti.
«L'intuizione di organizzare una fiera a Dubai è sicuramente vincente
- spiega Eleonora Gori, retail manager di Graziella, - perché permette alle aziende di incontrare un mercato con grandi
potenzialità e di presentare le proprie collezioni in una zona strategica tra
Europa e Asia, dunque nelle prossime edizioni ci auguriamo una maggior
promozione e una maggior presenza di buyers».

Arezzo,
giovedì 28 aprile 2016
Nessun commento:
Posta un commento