AREZZO – La fotografia diventa uno strumento per
raccontare la malattia: così nasce "Marie", una mostra dedicata alla
sclerosi multipla e allestita in anteprima assoluta ad Arezzo. L'iniziativa,
sostenuta dall'associazione Onlus Il Sorriso e dalla Fondazione Graziella -
Angelo Gori Onlus, è curata dal giovane fotografo aretino Lorenzo Magistrato e
si sviluppa attraverso una serie di scatti che raccontano la quotidianità di
Marie, una trentacinquenne francese costretta a convivere con una patologia
che, solo in Italia, conta 68.000 malati. La mostra, ad ingresso gratuito, sarà
inaugurata domenica 10 aprile al Teatro Virginian di via de Redi con una serata
che, dalle 18.30 alle 21.00, proporrà un ricco programma tra arte, cultura e
informazione per far conoscere e sensibilizzare riguardo alla sclerosi multipla.
Le fotografie di "Marie"
saranno esposte in una scenografia particolarmente suggestiva, con il teatro al
buio, le uniche luci rivolte verso gli scatti e un sottofondo musicale che
accompagnerà i visitatori.
Il taglio del nastro sarà successivamente
impreziosito da una performance di danza dei ragazzi dell'Accademia dell'Arte
di Arezzo e, soprattutto, dalla proiezione di alcuni filmati realizzati dallo
stesso curatore Magistrato con l'intervista a Marie e con tanti altri
contributi video e audio di persone che ne condividono la malattia. «Questa mostra - ha spiegato il
fotografo, - nasce dalla volontà di
conoscere e di far conoscere la sclerosi multipla, una malattia può colpire
chiunque e ad ogni età. Ho conosciuto Marie nel corso di un viaggio in Francia
e immediatamente è nata la volontà di dar vita a questo progetto fotografico
orientato a sensibilizzare e informare la cittadinanza attraverso le immagini
della sua vita quotidiana».
La mostra
presenta una serie di fotografie poetiche che alternano tristezza e speranza,
ma che sono accomunate da un'enorme voglia di vivere nonostante le sofferenze
fisiche ed emotive portate dalla sclerosi multipla. Si tratta di scatti intimi
che fanno respirare la diversa quotidianità di Marie, evidenziandone la malattia
per comprenderla nei suoi tanti aspetti e per coglierne la natura, il carattere
e le potenzialità. Tutto questo a firma di Magistrato, un ventitreenne che in
questo progetto ha utilizzato la fotografia come strumento di ricerca per
illustrare la realtà e per muovere emozioni. L'innovativo taglio di
"Marie" ha già attirato l'attenzione di gallerie e di espositori di
livello nazionale e internazionale, dunque l'anteprima aretina sarà seguita da
altre mostre tra Milano, Strasburgo e Londra. Dopo l'evento al Teatro
Virginian, la mostra si trasferirà fino al 25 aprile presso la Galleria Spazio
Imago in via Vittorio Veneto 33, dove resterà visitabile gratuitamente dalle
18.00 alle 20.00 nei due fine settimana successivi.
Arezzo, sabato 9 aprile 2016
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