AREZZO
– La ristorazione di Mosca si riveste della creatività
dell'artigianato aretino. Nella capitale russa stanno nascendo una serie di
locali che hanno scelto di delegare ad Arezzo la costituzione della loro
identità, affidando ad Aba Arredamenti la progettazione e la realizzazione dei
loro ambienti interni. L'azienda, forte di sessant'anni d'esperienza alle
spalle, sta diventando una realtà sempre più nota a livello internazionale come
punto di riferimento del design e della maestria tipici del made in Italy, dunque questi nuovi
lavori nell'Est Europa ampliano ulteriormente un mercato che già l'aveva vista
firmare ristoranti, bar e gelaterie in numerose città da Londra a Miami. Aba ha
curato a Mosca due locali, un ristorante affacciato sul Cremlino e un'enoteca, testimoniando
così la propria capacità di lavorare a migliaia di chilometri dalla sede di
Arezzo e, soprattutto, di adattare il proprio operato alle più svariate
esigenze.
I due ambienti, infatti, sono stati progettati con caratteristiche
completamente differenti, con il primo ispirato a criteri di modernità e il
secondo, prevalentemente in legno, più classico e più elegante, anche se
entrambi hanno trovato le loro radici nella volontà di esaltare la tradizione
italiana calibrandola alle tendenze del mercato russo. «I lavori si sono svolti tra la sede di Arezzo e la sede finale - spiega
Massimo Giaccherini, presidente e responsabile dello studio di progettazione, -
dunque la maggior sfida è stata di
trasferire il nostro know-how ad un mercato con tradizioni e modalità operative
completamente differenti. Siamo diventati ambasciatori della creatività e
dell'artigianato del nostro territorio, riuscendo a portare fino a Mosca la
nostra esperienza decennale per dar vita a locali unici e innovativi che portano
un po' di italianità in Russia e che allo stesso tempo permettono ad Aba di
assumere un'identità sempre più mondiale».
L'approdo in Russia ha trovato le sue radici
nella scelta di Aba di aprire a Mosca un proprio ufficio tecnico, con un
dipendente incaricato di sviluppare e di affermare il brand in un terreno
particolarmente fertile per accogliere le eccellenze italiane. Nonostante le
difficoltà socio-economiche recentemente vissute dalla Russia, tra le sanzioni
dell'Unione Europea e la svalutazione del rublo, l'investimento dell'azienda
aretina si è dimostrato lungimirante e ha già portato i suoi primi frutti come
dimostrato dai recenti lavori e da altri progetti in cantiere. «Il nostro mercato di riferimento resta
quello italiano - aggiunge Giaccherini, - ma l'obiettivo è di affacciarci sempre di più verso l'estero per godere
di ulteriori stimoli e per non interrompere la forte spinta all'internazionalizzazione
vissuta negli ultimi anni».
Arezzo, martedì 26 aprile 2016
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