AREZZO – Dall'unione tra la professionalità di un'azienda aretina e
la creatività di una senese ha preso forma il minicomputer per makers più potente al mondo. La
collaborazione tra Seco e Aidilab ha dato vita al progetto UDOO X86 che ha
permesso di realizzare una scheda destinata a rivoluzionare la tecnologia a
disposizione dei makers, i cosiddetti
artigiani digitali impegnati a rendere sempre più forti le connessioni tra i
computer e le azioni della vita reale (dalla robotica ai sensori di domotica
che regolano, ad esempio, lo spegnimento di una luce o la temperatura di una
casa). Tutto questo è reso possibile dall'utilizzo del microcontrollore Arduino
compatibile per la gestione dei sensori. L'intuizione delle due aziende toscane
è stata di unire la flessibilità di Arduino alla potenza di un vero e proprio
computer Intel, dando così vita al nuovo UDOO X86.
La scheda è stata presentata
su Kickstarter, la principale piattaforma di crowdfunding per il finanziamento dal basso delle idee più
innovative, e in pochissimo tempo ha raccolto l'entusiasmo e il sostegno di
migliaia di professionisti e di appassionati.
Il budget fissato per far partire
il progetto era infatti di 100.000 dollari da raccogliere in cinquantacinque
giorni, ma il traguardo è stato raggiunto in appena sette ore e, al momento, il
budget ha ampiamente superato i 300.000 dollari. «UDOO X86 è un computer di nuova generazione - spiega Daniele Conti,
presidente di Seco e fondatore dell'azienda aretina nel 1979, - ed è la più potente scheda a disposizione
dei makers. Siamo entusiasti del successo riscontrato su Kickstarter che
permetterà di sviluppare una tecnologia a basso costo e a portata di tutti».
Oltre alla potenza di
dieci volte superiore alle schede Raspberry Pi 3, le più diffuse al mondo, la
maggior novità di UDOO X86 è la compatibilità con i principali sistemi
operativi (Android, Linux e Windows), permettendo così di utilizzare questa
piccola scheda con ogni software e di poterla applicare nei più svariati ambiti
operativi. Un ulteriore punto di forza è legato alla natura open-source del prodotto,
che mira a creare una comunità di sviluppatori che collaborano in rete per
ampliare le possibilità di utilizzo attraverso il continuo scambio di idee e
progetti. L'innovazione di UDOO X86 si lega strettamente anche al progetto
Axiom che, sostenuto da un finanziamento della Commissione Europea, vede Seco e
l'Università di Siena tra i soggetti attivi nella progettazione di un computer
capace di integrare tecnologie di utilizzo quotidiano quali internet,
videosorveglianza e domotica. Il collegamento di più schede su un software
sviluppato dal Barcelona Supercomputing Center, altro partner del progetto
Axiom, permetterà infatti di realizzare un supercomputer con tante UDOO X86 che
lavorano in parallelo. «UDOO X86 aumenta
le possibilità di interazione tra un computer e la vita quotidiana -
aggiunge Maurizio Caporali, amministratore di Aidilab, - aprendo nuovi scenari nello sviluppo di software legati alla domotica
e alla robotica, attraverso una comunità che abbraccia tutto il mondo».
I soggetti di UDOO X86
SECO è un'azienda aretina nata nel 1979 e specializzata in
tecnologia embedded. Il know-how acquisito nel corso degli anni e la
professionalità dell'unità di produzione in-house ne hanno fatto un leader nel
mercato internazionale delle schede elettroniche, sviluppando l'innovazione e
la creatività nelle progettazioni hardware, software e meccanica.
AIDILAB è un'azienda senese attiva nella
costruzione e gestione di progetti che uniscono design e tecnologia. Fondata
nel 2010, il suo team di professionisti, artisti, designer e ingegneri si
occupa di sviluppare prodotti, servizi, spazi e esperienze interattive basate
su tecnologie all'avanguardia dell'era digitale.
Ulteriori
informazioni al link https://www.kickstarter.com/projects/udoo/udoo-x86-the-most-powerful-maker-board-ever
Arezzo,
mercoledì 20 aprile 2016
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