AREZZO
– L'amministrazione deve
affrontare con fermezza i problemi del centro storico. I Popolari per Arezzo
stanno rivolgendo da tempo il loro interesse alla necessità di far rivivere e
valorizzare la parte più alta della città che, oltre a registrare una
diminuzione dei residenti, risulta sempre più povera di servizi, attività
commerciali ed eventi. Le zone che maggiormente richiedono interventi e
attenzioni politiche sono San Lorentino e San Domenico, due zone cruciali della
città per la loro dimensione culturale e sociale ma che non riescono a far valere
il loro potenziale.
A San Lorentino, infatti, vi sono molti
immobili inutilizzati, compresi alcuni di proprietà pubblica, e poche attività commerciali
nonostante un grande potenziale sportivo e turistico garantito dalla presenza
di palestre, di palazzetti dello sport e, soprattutto, del museo statale che risulta
oggi visitabile a singhiozzo.
San Domenico, invece, rappresenta uno dei cuori
pulsanti delle attività sociali e dei servizi della città con la presenza, ad
esempio, del dormitorio della Caritas, della Federico Bindi Onlus, dell'Istituto
Thevenin, dell'Istituto Fossombroni o dello stesso ufficio dei servizi
educativi, scuola, famiglia e tutela dei minori del Comune. Inoltre la zona può
vantare patrimoni artistici di notevole spessore capaci di attirare numerosi
turisti. Per incrementare la frequentazione e la partecipazione attiva a queste
zone, i Popolari per Arezzo ritengono necessario organizzarvi innanzitutto
alcune iniziative capaci di rompere il loro isolamento e di aggregare cittadini,
e in seconda battuta invitano a rilanciare il parcheggio Pietri che al momento
è sottoutilizzato ma che deve tornare l'area di sosta di riferimento per gli
aretini che devono raggiungere il centro storico e per i turisti. «Il centro storico necessita di idee,
confronto e sinergie - commenta Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - dunque è doveroso che la giunta proponga un
incontro con i residenti per trovare soluzioni comuni e condivise. La zona di
San Domenico, finora scarsamente considerata dalla politica, é un'area che
gioca un ruolo cruciale per la città e per la comunità perché ha grandi
potenzialità turistiche ed è fulcro di numerose attività sociali.
L'amministrazione ha il dovere di sfruttare le potenzialità di queste zone per
farle vivere attivamente, per renderle parte integrante delle iniziative del
centro storico e per fornire un sostegno a quelle poche attività economiche che
tuttora vi resistono ma che legittimamente aspettano risposte politiche
concrete».
Arezzo, sabato 22 aprile 2017
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