AREZZO
– Il palazzetto di San
Lorentino rappresenta una ricchezza per tante associazioni sportive e per tante
scuole, dunque la sua ristrutturazione e il suo adeguamento necessitano di una
maggior urgenza. I Popolari per Arezzo chiedono all'amministrazione i motivi
per cui è stato annunciato l'avvio dei lavori solo a luglio, con la conseguenza
di perdere alcuni mesi di attività e di costringere le società a studiare
soluzioni di ripiego per l'avvio a settembre della nuova stagione. La carenza
di impianti e le esigenze dello sport locale, al contrario, richiederebbero una
soluzione più immediata e senza attese, per rendere il palazzetto funzionale e
utilizzabile nel più breve tempo possibile. L'esempio positivo è quello del
palasport "Mario d'Agata" che, devastato dagli eventi metereologici
della scorsa estate, in pochi mesi ha visto avviare positive collaborazioni per
ricostruirlo e per riportarlo a disposizione della città.
I lunghi mesi di chiusura, inoltre,
devono essere accompagnati da una particolare attenzione nel tutelare la
struttura di San Lorentino e nel mantenerne il decoro, scongiurando azioni di
degrado e di vandalismo come quelle che hanno riguardato i campi da calcio
delle Caselle.
Nelle ultime settimane, infatti, l'impianto si è presentato con
vetri e finestre rotte, porte aperte, segni di effrazione e altri danni che
comporteranno un ulteriore investimento economico al Comune: oltre alle spese
necessarie per rendere nuovamente funzionale e accessibile l'impianto, saranno
doverosi interventi più ampli dovuti allo stato di abbandono. «Riconosciamo l'impegno dell'amministrazione
a ristrutturare San Lorentino e a renderlo migliore - commentano i Popolari
per Arezzo, - ma non capiamo i motivi di
questa lunga attesa. L'assessore Gamurrini ha dichiarato che i lavori
partiranno in estate e si concluderanno a dicembre, dunque per gran parte della
prossima stagione l'impianto resterebbe chiuso. Riteniamo che sarebbe utile
anticipare queste date per garantire a società e scuole la possibilità di
poterne fare affidamento già alla ripresa delle loro attività».
Arezzo,
sabato 8 aprile 2017
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