AREZZO – La variazione delle tariffe dei parcheggi
non è una soluzione sufficiente per risolvere i problemi della sosta nel centro
storico. I Popolari per Arezzo tornano a chiedere un più lungimirante progetto
capace di integrare le legittime esigenze dei residenti e la necessità di
favorire la piena fruizione da parte di turisti e cittadini delle aree dentro
le mura. Tale manovra non può certamente essere raggiunta con gli aumenti
previsti per Cadorna e Eden che, motivati dall'obiettivo di favorire l'utilizzo
di parcheggi esterni come Mecenate e Baldaccio, appaiono come un ulteriore costo
a carico degli aretini. Una questione irrisolta, inoltre, riguarda il
parcheggio Pietri che è uno dei principali polmoni della sosta aretina e che
permette in pochi secondi di essere in pieno centro storico, ma che risulta spesso
tristemente sottoutilizzato.
I Popolari per Arezzo propongono di recuperare il
posteggio delle scale mobili per garantire movimento nella parte alta della
città e per riavvicinarlo al "tutto esaurito" che registrava quando
era gratuito, inserendo una tariffa giornaliera a basso costo, intorno ai due
euro, che garantirebbe una sosta prolungata e a portata di tutti. «Il Pietri - commenta Massimo Soletti dei
Popolari per Arezzo, - deve tornare ad
essere il parcheggio di riferimento per i turisti e per i cittadini. Ci
auguriamo che all'interno del consiglio comunale possa nascere un dibattito
reale sui costi e sulla sostenibilità dei trasporti, facilitando l'utilizzo dei
mezzi pubblici da parte degli aretini e affrontando seriamente la questione
della sosta senza limitarsi al semplice innalzamento delle tariffe».
Per quanto riguarda i residenti in centro, i Popolari per
Arezzo ritengono giusta la riduzione della tariffa di abbonamento alle aree di
sosta, ma sostengono che questa manovra non risolva il problema e rientri in
una dimensione di provvisorietà. L'esempio più emblematico è fornito dalla
sosta ancora consentita per i residenti sotto il sagrato della cattedrale dalle
20.00 alle 7.30 che, in principio, doveva essere una situazione provvisoria
fino alla scorsa estate in attesa di trovare altre soluzioni. A distanza di
oltre un anno, invece, vige ancora tale possibilità di posteggio riservata agli
"Autorizzati Ztl" e non sono state fornite valide alternative a chi
abita nel centro storico. «La nostra richiesta
- ricorda Soletti, - era di liberare la
cattedrale dalle auto e di rispettare la monumentalità del duomo, convergendo alcune
piazzole attualmente a pagamento nella parte alta del centro storico in nuovi
posti-auto per i residenti».
Arezzo, domenica 2 aprile 2017
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