AREZZO
– Per i risparmiatori e
i dipendenti di Banca Etruria è necessario uno sforzo condiviso di tutto il
territorio. A sostenerlo è il Partito Socialista Italiano della Zona Aretina
che, dopo aver organizzato un incontro pubblico per ripercorrere le vicende
dell'istituto di credito e per configurarne i futuri scenari, promette di
mantenere alta l'attenzione sul tema con l'obiettivo di stimolare sindaci e
parlamentari ad una ferma assunzione di responsabilità. Tra le problematiche ancora
aperte rientrano infatti il pieno risarcimento dei risparmiatori, la difesa di
tutti i posti di lavoro e il mantenimento di un presidio sul territorio per
salvaguardare l'economia locale, tre manovre per cui è necessaria un'azione
congiunta, partecipata e capace di coinvolgere tutte le realtà locali.
«Queste manovre - spiega Alessandro
Giustini, segretario del Psi, - non
devono avere colorazioni politiche perché riguardano il bene della città e dei
cittadini: è doveroso costruire una prospettiva comune di impegno per evitare
ulteriori danni ai risparmiatori, ai dipendenti e alle imprese. I cittadini si
aspettano che istituzioni, forze economiche, politiche e sindacali siano più
presenti e facciano fronte comune, superando ogni polemica e divisione».
I risultati raggiunti fino ad ora sono merito delle
iniziative delle associazioni dei risparmiatori che sono riuscite a tutelare
quei diritti che il decreto del novembre 2015 sembrava aver cancellato. Tutto
questo per il Psi non è ancora sufficiente, dal momento che è necessario
continuare questa battaglia per arrivare ad un risarcimento completo di chi è
stato danneggiato. Allo stesso tempo, il lavoro della magistratura deve far
emergere le reali responsabilità sulle vicende legate alla fine di Banca Etruria
e deve essere fatta chiarezza assoluta sui comportamenti tenuti da Consob,
Banca d'Italia e governo. «Il
rinnovamento della banca sta procedendo - continua Giustini, - ma il governo Gentiloni e Ubi devono porre
al più presto quelle solide basi per poter mantenere un forte istituto del
territorio capace come in passato di meritare la fiducia di risparmiatori ed
imprenditori, consolidando il suo ruolo nello sviluppo economico locale. Questo
comporta anche la difesa dei posti di lavoro dei dipendenti, evitando un nuovo
e grave danno alla situazione occupazionale della zona».
In questo scenario, il Psi chiede un impegno ai deputati e
ai senatori eletti ad Arezzo in tutti i partiti per agire concordemente a
livello parlamentare e governativo nell'interesse della popolazione e del
territorio, in accordo con i sindaci, le istituzioni locali, le associazioni
economiche ed imprenditoriali. «Siamo
orgogliosi di aver promosso un incontro che ha sottolineato come nessuno possa
considerarsi estraneo a quanto accaduto - conclude Giustini. - Sappiamo quanto di buono sia stato fatto finora
ma anche quanto ancora sia urgente fare tutti insieme, senza distinzione di
parte; in questo senso, i partecipanti all'incontro hanno fornito la
disponibilità ad operare per realizzare un'intesa orientata al bene comune».
Arezzo,
giovedì 27 aprile 2017
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