AREZZO – Una sinergia per la prevenzione dei tumori
al seno. La sezione provinciale della Lilt e l’Istituto Senologico Arezzo - ISA
hanno avviato una collaborazione per sensibilizzare la popolazione femminile ad
adottare tutti quei presidi indispensabili a prevenire le malattie oncologiche,
in particolare il tumore della mammella. Le cause che provocano questa malattia
non sono prevedibili e non si conoscono, ma è possibile svolgere un’efficace opera
di prevenzione attraverso l’adozione di stili di vita sani, con l’attività
fisica, con un’alimentazione corretta, eliminando le cattive abitudini (fumo,
alcol e altre) e, soprattutto, istruendo le donne alla pratica dell’autopalpazione
periodica e a controlli annuali dai quarant’anni in poi. Il cancro della
mammella è infatti in costante crescita tra le donne, interessando fasce sempre
più ampie di popolazione con un incremento percentuale di circa il 13% all’anno;
la fascia di popolazione femminile che ha registrato il maggior aumento (fino
al 35%) è quella compresa tra i 28 e i 44 anni.
La
Lilt, già impegnata in questo fronte con le iniziative nazionali della Campagna
Nastro Rosa, ha individuato un partner professionale e competente nell’Istituto
Senologico Arezzo in via Martiri di Civitella 11, fornendo ai propri tesserati
la possibilità di godere di visite specialistiche ed esami strumentali a
tariffe agevolate e in tempi rapidissimi. «Ogni
anno - spiega il medico radiologo Marco Scrocca, senologo e direttore
sanitario di ISA, - il tumore alla mammella
colpisce circa 50.000 donne, dunque deve crescere l’impegno degli operatori
sanitari del settore. È nostro dovere incrementare gli sforzi per
sensibilizzare la cittadinanza verso l’importanza di fare controlli e di
acquisire un corretto stile di vita».
L’autopalpazione
e il sottoporsi periodicamente ai controlli costituiscono efficaci presidi per
fare prevenzione e giungere ad una diagnosi precoce, aumentando le possibilità
di guarigione: scoprire la malattia prima che diventi clinicamente evidente consente
infatti di aumentare sensibilmente la sopravvivenza nelle persone colpite. In
questo senso, la Lilt ha scelto di affiancarsi all’Istituto Senologico Arezzo,
centro all’avanguardia per lo studio della mammella dotato di strumentazioni di
alto profilo tecnologico (come la mammografia con tomosintesi e l’ecografo
digitale) che, pur essendo nato solo nell’ottobre 2016, trova le proprie radici
in oltre trent'anni di attività svolta dall’Istituto Radiologico Valdarno e
possiede dunque una consolidata esperienza nel settore. «La Campagna Nastro Rosa - aggiunge il presidente della sezione
provinciale della Lilt Ivan Cipriani Buffoni, - è l’iniziativa con cui affrontiamo il tema del tumore alla mammella.
L’Istituto Senologico Arezzo ha le professionalità e le strumentazioni per
accompagnare la paziente nel percorso diagnostico fino alla risoluzione in ogni
fase, dunque l’obiettivo della sinergia è di rendere questo impegno nella
prevenzione un’abitudine che dura tutto l’anno e che coinvolge un numero sempre
più alto di donne».
Arezzo,
martedì 13 febbraio 2018
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