AREZZO – L’aretino Pietro Sgrevi entra nel
consiglio nazionale della Federcomated di Confcommercio, l’associazione che
riunisce i commercianti di materiali edili. Classe 1965 e titolare dell’omonima
azienda Sgrevi, l’imprenditore è l’unico toscano eletto nel nuovo direttivo
dell’associazione e collaborerà fino al 2022 con il presidente Giuseppe Freri e
con colleghi di tutta Italia per provare a rilanciare un settore, quello
dell’edilizia e delle costruzioni, che sta vivendo una fase di forte difficoltà.
Nell’ultimo biennio, Sgrevi ha ricoperto il ruolo di presidente provinciale
della Federcomated e ha coordinato un comparto che, sul territorio aretino, è
rappresentato da quarantasei aziende e ha un volume di affari di milioni
d’euro, con un lavoro volto ad avviare sinergie tra gli operatori e processi di
modernizzazione che ha meritato apprezzamenti anche a livello nazionale.
«L’elezione nel consiglio nazionale -
spiega Sgrevi, - è un motivo d’orgoglio e
un riconoscimento importante della bontà del lavoro svolto in provincia. Le
competenze e le capacità maturate in tanti anni d’esperienza nel settore
saranno poste al servizio dell’intera penisola con l’ambizione di dare nuova
linfa ad un settore che, ad Arezzo e in Italia, sta vivendo una fase di forte
difficoltà».
Sgrevi è rappresentante di un’azienda con sede
a Ca’ de Cio e centro espositivo ad Arezzo che, nata nel 1961 su volontà del
babbo Ugo e dello zio Angelo, conta oggi venti dipendenti ed è un punto di
riferimento per architetti, geometri, costruttori e privati per la rivendita di
materiali per edilizia e ristrutturazioni, pavimenti e rivestimenti, arredi per
il bagno e complementi per esterni. Con quasi sessant’anni di attività, la Sgrevi
si è dimostrata capace di rinnovarsi e di configurarsi come una delle aziende
più longeve d’Italia, individuando quelle strategie necessarie per superare la
crisi del settore edile che negli ultimi anni ha portato anche ad Arezzo alla
chiusura di molte imprese. Ad aver colpito il comparto sono stati infatti la
frenata delle costruzioni, il diminuito potere d’acquisto delle famiglie e, in
parallelo, il cambio delle abitudini d’acquisto che si sono orientate sempre
meno verso i beni immobili, e la concorrenza sempre più dura da parte di grande
distribuzione e vendite on-line. Il lavoro di Sgrevi sarà dunque orientato a portare
un contributo ai rivenditori della Federcomated di tutta Italia per fornire
quelle competenze necessarie per leggere l’attuale contesto economico e per superare
le attuali difficoltà. «Informazione,
istruzione e preparazione - aggiunge Sgrevi, - sono le tre parole chiave per essere competitivi nel settore edile: il
rivenditore deve saper accompagnare il professionista e il privato, fornendo le
giuste indicazioni anche in ambiti quali il risparmio energetico, la sicurezza
e la qualità dei materiali. Ad Arezzo abbiamo iniziato ad affrontare queste
nuove sfide e qualche piccolo ma significativo segnale di ripresa sta iniziando
ad emergere».
Arezzo, mercoledì 7 febbraio 2018
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