AREZZO – Interventi per la viabilità nell’area a
nord del centro storico. A richiederli sono i Popolari per Arezzo che,
raccogliendo le segnalazioni di alcuni residenti della Catona, lamentano una
scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda,
soprattutto, la realizzazione e la messa in sicurezza dei marciapiedi. La prima
problematica riguarda i collegamenti pedonali tra via Tarlati e via Gamurrini:
i lavori di manutenzione e recupero dell’acquedotto vasariano svolti dalla
Fraternina dei Laici avrebbero dovuto essere accompagnati da un parallelo
investimento della giunta per realizzare i marciapiedi che, per lunghi tratti,
sono completamente assenti e dunque non rendono possibile il transito a piedi.
Questo
problema riguarda tutta via Tarlati dove i marciapiedi risultano insufficienti
perché stretti e spesso senza continuità di soluzione.
In questo senso è
emblematico l’incrocio con via Buonconte da Montefeltro dove la via dedicata ai
pedoni è così ristretta che una persona in carrozzina per girare si troverebbe
costretta ad entrare in carreggiata, ma i disagi vi sono anche per chi deve
raggiungere le proprie abitazioni e le varie attività commerciali poste lungo la
strada. Sempre in via Tarlati, infine, oltre al rifacimento di alcune zone del
manto stradale, i Popolari per Arezzo sostengono l’esigenza di posizionarvi dei
dissuasori perché troppo spesso il suo rettilineo viene percorso a velocità
sostenuta dai veicoli in transito: considerando la presenza di case e di scuole,
occorre trovare soluzioni per arginare questo pericolo. «La zona a nord della città - spiega
Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - necessita
di alcuni piccoli ma significativi interventi per garantire la sicurezza dei
pedoni e dei residenti. Via Tarlati e le vie limitrofe hanno tante abitazioni,
attività commerciali e scuole, dunque l’amministrazione deve programmare alcuni
investimenti per favorire il transito a piedi e per ridurre la velocità delle
auto».
Arezzo, sabato 24 febbraio 2018
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