AREZZO
– Dal sostegno alle famiglie all’assistenza agli
anziani, fino alla promozione della pratica sportiva. Le Acli provinciali di
Arezzo presentano i nuovi progetti dedicati ai giovani interessati ad entrare
nel mondo del lavoro attraverso l’esperienza del servizio civile, proponendo
diversi percorsi d’impiego nei vari ambiti operativi interni all’associazione.
Per il 2018-2019 saranno assegnati cinque posti ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni
che dovranno presentare la loro candidatura entro il termine di venerdì 28
settembre per trovare così occupazione nella sede di Arezzo in via Guido Monaco
e nella sede di Sansepolcro. Le Acli nazionali hanno stilato un totale di ventisei
diversi progetti di servizio civile e, tra questi, le Acli provinciali hanno individuato
quelli più adatti al territorio aretino, alle esigenze dei suoi cittadini e al
lavoro quotidianamente svolto negli uffici locali. Il duplice obiettivo è
infatti di individuare percorsi lavorativi in grado di assecondare le passioni
e le prospettive dei giovani ma, allo stesso tempo, anche di permettere loro di
svolgere un incarico realmente formativo e utile per la comunità.
Nella sede di Arezzo si svolgeranno quattro progetti:
“Donne come voi!” rivolto alle lavoratrici domestiche italiane e straniere per
sostenerne i diritti e per metterle in relazione con le richieste occupazionali;
“Direzione diritti” per contribuire al superamento del rischio di povertà e
marginalità attraverso servizi di accoglienza, supporto, ascolto, informazione,
consulenza e collegamento con reti di condivisione sociale; “Valore sport” per
favorire l’inserimento sociale dell’individuo mediante la promozione e la
pratica sportiva; e “Ancora giovani, nonostante l’età” per prevenire e
combattere lo stato di non autosufficienza e di solitudine tipici della terza
età.
A Sansepolcro sarà invece attivato “Sistema sociale e famiglia” per
garantire un apporto alle famiglie in cui sono presenti soggetti deboli come
minori, disabili e anziani, sostenendo le pratiche di cura ed assistenza. I cinque
progetti attivati sono coordinati da Riccardo Sestini che, con la
collaborazione di Andrea Gallorini e Marta Mazzi, accompagnerà i giovani anche
nel percorso di formazione alla conoscenza dell’universo e delle finalità che
animano l’operato delle Acli al servizio del territorio aretino. «Il servizio civile - commenta il presidente
Stefano Mannelli, - può rappresentare per
tanti giovani un primo passo nel mondo del lavoro dopo il diploma o dopo la
laurea. Questa esperienza annuale permetterà loro innanzitutto di avere una
forma di reddito, poi di vivere una preziosa occasione di crescita personale,
di ottenere un impiego utile per il territorio e di aprirsi futuri orizzonti
professionali».
Arezzo,
giovedì 6 settembre 2018
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