CITTÀ DI CASTELLO (PG) – Città di Castello diventa un punto di
riferimento nazionale per la certificazione delle competenze digitali degli
studenti delle scuole superiori. L’Unione Europea ha riconosciuto la Fondazione
Villa Montesca quale referente italiana per il progetto CRISS - Certification
of Digital Competences in Primary and Secondary Schools volto a fornire quelle
abilità ed esperienze in ambito informatico, digitale e tecnologico, fondamentali
per la conoscenza individuale e per il futuro accesso al mondo del lavoro.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma comunitario di ricerca e
innovazione Horizon 2020 e fa affidamento su quindici soggetti di Italia,
Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Croazia, Grecia e Romania, accomunati da
esperienze all’avanguardia nei settori delle nuove tecnologie e
dell’apprendimento.
Tra
questi è rientrata anche la Fondazione Villa Montesca di Città di Castello che,
nota a livello internazionale per l’impegno nella ricerca e nella formazione, coordinerà
la sperimentazione del percorso di certificazione nelle scuole superiori in
tutta Italia, occupandosi della formazione dei docenti che saranno i
responsabili del successivo percorso di insegnamento e certificazione delle
competenze digitali degli alunni dei singoli istituti. «Le competenze digitali - ricorda il professor Angelo Capecci,
presidente della Fondazione Villa Montesca, - sono competenze necessarie che ogni studente deve acquisire nel proprio
percorso di studi per poter entrare con successo nel mondo del lavoro e per
portare avanti il processo di apprendimento permanente. Finora in Europa era
mancato un quadro di riferimento comune con standard e indicatori che
facilitassero la valutazione e l’accreditamento delle competenze, ma CRISS mira
proprio a colmare questa lacuna con un progetto all’avanguardia rivolto agli alunni
delle scuole superiori».
La
certificazione delle competenze digitali prevista dal progetto CRISS troverà le
proprie basi nell’utilizzo di una piattaforma web che, sperimentata proprio
nell’anno scolastico 2018-2019, coinvolgerà in una prima fase 25.000 studenti e
2.000 insegnanti da tutta Europa. Il progetto fornirà agli alunni l’opportunità
di studiare le materie curriculari attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie,
arricchendo così il loro tradizionale percorso di studi con l’acquisizione di nuove
competenze digitali, sviluppando abilità informatiche, vivendo esperienze
creative in rete e mettendoli in contatto anche con studenti di altri Paesi. Ai
docenti, invece, saranno forniti tutti gli strumenti necessari per monitorare i
progressi negli apprendimenti didattici. «Il
mercato del lavoro - continua Capecci, - richiede sempre più lavoratori qualificati con competenze digitali e
tecnologiche: CRISS vuole formare insegnanti e studenti pronti ad affrontare il
futuro. L’obiettivo finale è di
proporre un modello comune per tutte le istituzioni educative europee,
uniformando l’insegnamento e il quadro metodologico per la certificazione delle
competenze digitali».
Città di Castello (Pg), martedì 11 settembre 2018
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