AREZZO
– Un mese di informazioni
e di controlli per combattere il tumore alla mammella. La sezione di Arezzo
della Lilt ha presentato la ventiseiesima edizione della campagna Nastro Rosa
che, sviluppata per tutto ottobre, rappresenta l’ormai consueto appuntamento
per sensibilizzare nei confronti di una patologia oncologica che è,
contemporaneamente, la più diffusa tra le donne (con quasi 50.000 nuovi casi
stimati ogni anno, in crescita tra tutte le fasce di popolazione) e anche tra
quelle con la più alta percentuale di cura se individuata in fase pre-clinica
(i casi di guarigione sono dell’85-90%). Questa tipologia di tumore è in
aumento anche tra gli uomini che spesso ignorano la possibilità di contrarla e
che, di conseguenza, non ne conoscono i sintomi e i rischi.
In questo senso, la scelta della Lilt di
Arezzo è stata significativa: come testimonial della campagna, infatti, è stato
scelto il quarantanovenne pratese Stefano Saldarelli che, nell’estate del 2017,
scoprì casualmente di avere un tumore dopo che sua moglie notò un rigonfiamento
all’altezza del capezzolo sinistro. La diagnosi fece emergere a sorpresa un
carcinoma alla mammella e, di conseguenza, rese necessari l’intervento e la chemioterapia
che hanno permesso all’uomo di sconfiggere il tumore: dopo una prima fase di
incertezza e vergogna, oggi è tra i maggiori promotori italiani della
prevenzione del cancro al seno maschile. «È
importante fare prevenzione ad ogni livello - spiega Saldarelli. - La prevenzione non è una sentenza negativa,
ma è una promozione alla vita che significa stare in salute e voler bene a sé
stessi e a chi ci sta accanto. Scoprire il cancro alla mammella è stata, come
uomo, un’esperienza che mi ha sorpreso e scioccato: fino a quel momento vedevo
questo tumore esclusivamente come un problema femminile, mentre mi sono trovato
a farne i conti. I casi di uomini con questa patologia sono inoltre in aumento,
dunque l’invito rivolto a tutti è ad informarsi senza vergogna e con coraggio
per adottare uno stile di vita orientato alla prevenzione».
Il Nastro Rosa si svilupperà ad Arezzo
attraverso un invito alla prevenzione secondaria che fa riferimento
all’assunzione di buone pratiche quotidiane e che sostiene l’importanza di
sottoporsi a controlli periodici per individuare in tempo la malattia. «Porteremo avanti una campagna di
informazione - commenta Ivan Cipriani Buffoni della Lilt aretina, - con iniziative nelle piazze e nei luoghi di
Arezzo in cui distribuiremo depliant e opuscoli per presentare quelle accortezze
per mantenere il benessere e scongiurare i tumori: corretta alimentazione, vita
in movimento, rinuncia a vizi quali fumo e alcool. Inoltre, per individuare il
tumore alla mammella, è importante ricorrere alla pratica dell’autopalpazione
periodica e a controlli annuali dai quarant’anni in poi».
Scoprire in tempo questo tumore aumenta le
possibilità di cura: la campagna rappresenta dunque un invito a sottoporsi a
visite per valutare lo stato di salute e, per questo, la Lilt di Arezzo ha
rinnovato la collaborazione con l’Istituto Senologico Arezzo - ISA, con sede in
via Martiri di Civitella 11. Il centro, diretto dal medico radiologo Marco
Scrocca, fa affidamento su strumentazioni all’avanguardia e di alto profilo
tecnologico per lo studio della mammella (come la mammografia con tomosintesi e
l’ecografo digitale), dunque per tutto il periodo del Nastro Rosa garantirà
esami a tariffe agevolate e in tempi rapidissimi. «La malattia è in costante crescita nella popolazione femminile -
conclude il dottor Scrocca, - quindi la
necessità di sottoporsi a controlli è sempre più pressante ed è inderogabile.
Nel mese di ottobre, ISA metterà a disposizione personale qualificato e
strumentazioni per favorire le corrette pratiche di prevenzione».
Arezzo,
venerdì 28 settembre 2018
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