lunedì 15 luglio 2013

La Fap Acli esulta per l'accordo tra i sindacati e Confindustria

AREZZO – La situazione del mercato del lavoro in Italia e ad Arezzo è ancora ben lontana dal risollevarsi: secondo la Cgil serviranno 13 anni per tornare al livello del Pil del 2007 e 63 per recuperare i livelli occupazionali pre-crisi. A monitorare costantemente l'universo lavorativo è anche la Fap - Federazione Anziani e Pensionati delle Acli di Arezzo che, con il suo segretario provinciale Paolo Formelli, esulta per lo storico accordo raggiunto tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria sulla rappresentanza per mettere fine alla stagione degli accordi separati.
«Si tratta di un'ottima notizia - spiega Paolo Formelli. - Il fatto che Confindustria e sindacati abbiano siglato questo accordo è un segnale di grande responsabilità e siamo dunque estremamente contenti di darne notizia, perché rappresenta il primo passo per rilanciare un piano industriale di cui l'Italia e la nostra città hanno urgente bisogno. Era l'ora che tutti i vari soggetti dell'universo economico superassero le antiche barriere per trovare un punto di incontro per velocizzare la ripresa del lavoro e per arrivare a stilare un nuovo modello di welfare capace di tenere unito l'intero Paese». 
Formelli ritiene che tale accordo possa avere ricadute positive sul territorio nazionale e provinciale rilanciando il tema della giusta ed equa competitività e favorendo tutti quegli imprenditori che rispettano il lavoro e l'ambiente. «Lo stato dovrebbe favorire chi rispetta gli orari di lavoro, chi garantisce i giusti salari e chi tutela l'ambiente - conclude Formelli. - Al contrario dovrebbe farsi promotore di una forte azione politica che porti a tassare i prodotti importati da quei Paesi che calpestano la dignità del lavoro, ad accrescere la consapevolezza dei consumatori e a tutelare la giusta concorrenza, con una legislazione che preveda uguali diritti e uguali doveri. Questo accordo tra sindacati e Confindustria può essere la prima base per progettare un futuro più equo e per portare nuova serenità nel mercato del lavoro».



Arezzo, martedì 16 luglio 2013

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