AREZZO – Nuovo nome e nuovo simbolo per il gruppo
consiliare rappresentato in Comune da Luigi Scatizzi. Annunciati all'ultimo
consiglio comunale, sono ufficialmente nati i Popolari per Arezzo, un gruppo
che va a sostituire il precedente Nuovo Polo per Arezzo e che avrà nel simbolo lo
skyline della città e uno scudo
crociato. I Popolari per Arezzo sono stati presentati in una conferenza stampa
alla presenza del consigliere Scatizzi e degli altri promotori di questa
ventata di cambiamento.
«Questa variazione
- avvia lo stesso Scatizzi, - affonda le
proprie radici nei più recenti sviluppi della situazione politica locale e
nazionale, e dalla constatazione che l'aggregazione tra Udc, Fli e Api alla
base del Nuovo Polo per Arezzo non abbia più motivo di esistere. Il passaggio
ai Popolari per Arezzo non rappresenta una rottura, ma un adeguamento ai tempi
mantenendo quegli stessi valori e quella stessa filosofia con cui alle ultime
elezioni abbiamo avviato questo progetto politico per la città di Arezzo».
I
Popolari per Arezzo saranno affiancati da un'associazione nata dall'entusiasmo
di un gruppo di giovani già attivi in politica che hanno deciso di impegnarsi
nel mantenere vivi gli aspetti di continuità culturale e di rappresentanza
valoriale ispirati al popolarismo democratico di origine sturziana, europeista,
cattolica e riformista. «In questo
momento di smarrimento in termini di valori e di riferimenti culturali -
spiegano Andrea Gallorini e Giovanni Grasso, presidente e vicepresidente
dell'associazione, - abbiamo ritenuto
essenziale ritornare alle radici della vera politica, quella intesa come
servizio alla collettività e al territorio. L'associazione "Popolari per
Arezzo" è aperta all'adesione e al contributo di tutti coloro che si
riconoscono nei valori del popolarismo e del cattolicesimo democratico,
proponendosi come strumento di aggregazione e di integrazione per rispondere ai
bisogni della città. L'associazione sosterrà il gruppo consiliare stimolando il
dibattito politico, recependo le esigenze dei cittadini e canalizzandole nell'ambito
istituzionale del consiglio comunale».
Partendo da queste solide basi, i Popolari per Arezzo hanno strutturato i nuovi
punti programmatici su cui lavorare nel prossimo triennio all'interno del
consiglio comunale. «Nelle prossime
sedute consiliari - conclude Scatizzi, - presenterò alcuni atti d'indirizzo e interrogazioni che connotano la
progettualità e le idee che vogliamo portare avanti. La famiglia, il lavoro, la
scuola, la sanità, l'economia, il turismo e l'ambiente sono solo alcuni dei
temi su cui abbiamo intenzione di lavorare, elaborando idee e proposte che
possano essere da stimolo per l'azione della pubblica amministrazione».
Arezzo,
martedì 9 luglio 2013
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