martedì 9 luglio 2013

Popolari per Arezzo, un nuovo gruppo nel consiglio comunale

AREZZO – Nuovo nome e nuovo simbolo per il gruppo consiliare rappresentato in Comune da Luigi Scatizzi. Annunciati all'ultimo consiglio comunale, sono ufficialmente nati i Popolari per Arezzo, un gruppo che va a sostituire il precedente Nuovo Polo per Arezzo e che avrà nel simbolo lo skyline della città e uno scudo crociato. I Popolari per Arezzo sono stati presentati in una conferenza stampa alla presenza del consigliere Scatizzi e degli altri promotori di questa ventata di cambiamento.
«Questa variazione - avvia lo stesso Scatizzi, - affonda le proprie radici nei più recenti sviluppi della situazione politica locale e nazionale, e dalla constatazione che l'aggregazione tra Udc, Fli e Api alla base del Nuovo Polo per Arezzo non abbia più motivo di esistere. Il passaggio ai Popolari per Arezzo non rappresenta una rottura, ma un adeguamento ai tempi mantenendo quegli stessi valori e quella stessa filosofia con cui alle ultime elezioni abbiamo avviato questo progetto politico per la città di Arezzo». 
I Popolari per Arezzo saranno affiancati da un'associazione nata dall'entusiasmo di un gruppo di giovani già attivi in politica che hanno deciso di impegnarsi nel mantenere vivi gli aspetti di continuità culturale e di rappresentanza valoriale ispirati al popolarismo democratico di origine sturziana, europeista, cattolica e riformista. «In questo momento di smarrimento in termini di valori e di riferimenti culturali - spiegano Andrea Gallorini e Giovanni Grasso, presidente e vicepresidente dell'associazione, - abbiamo ritenuto essenziale ritornare alle radici della vera politica, quella intesa come servizio alla collettività e al territorio. L'associazione "Popolari per Arezzo" è aperta all'adesione e al contributo di tutti coloro che si riconoscono nei valori del popolarismo e del cattolicesimo democratico, proponendosi come strumento di aggregazione e di integrazione per rispondere ai bisogni della città. L'associazione sosterrà il gruppo consiliare stimolando il dibattito politico, recependo le esigenze dei cittadini e canalizzandole nell'ambito istituzionale del consiglio comunale». 
Partendo da queste solide basi, i Popolari per Arezzo hanno strutturato i nuovi punti programmatici su cui lavorare nel prossimo triennio all'interno del consiglio comunale. «Nelle prossime sedute consiliari - conclude Scatizzi, - presenterò alcuni atti d'indirizzo e interrogazioni che connotano la progettualità e le idee che vogliamo portare avanti. La famiglia, il lavoro, la scuola, la sanità, l'economia, il turismo e l'ambiente sono solo alcuni dei temi su cui abbiamo intenzione di lavorare, elaborando idee e proposte che possano essere da stimolo per l'azione della pubblica amministrazione».

Arezzo, martedì 9 luglio 2013

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