AREZZO
– Il Circolo Tennis
Giotto arriva ad un passo dallo scudetto dei Campionati Toscani Open. Nel
torneo femminile di doppio, Elena Carboni ha giocato insieme a Vittoria
Avvantaggiati del Tc Sinalunga e ha sfiorato la vittoria dell'importante titolo
regionale, arrendendosi solo in finale contro la coppia testa di serie n.1
formata da Beatrice Parolai e Giulia Cascapera. Nonostante la giovane età
(Carboni è del 1995 e Avvantaggiati del 1996), le due tenniste hanno sfoderato
una bella prestazione che ha permesso loro di giocarsi punto su punto la finale
contro le più esperte avversarie, cedendo solo per 10-8 al tiebreak del terzo
set. Questo bel risultato rappresenta comunque uno dei migliori traguardi della
carriera sportiva dell'atleta aretina che in questa stagione difenderà i colori
del Giotto nel campionato regionale di serie C al via il 22 marzo in casa del
Tc Poggibonsi.
Ai Campionati Toscani Open, il Giotto ha ben figurato anche con Filippo
Fratini, atleta del 1998 che è riuscito a raggiungere i quarti di finale sia
nel tabellone individuale che nel doppio insieme ad Alessio Bulletti, uscendo
di scena in entrambi i casi contro i futuri vincitori del torneo.
In
contemporanea si sono disputati anche i campionati regionali di Terza
Categoria, con il circolo aretino che è riuscito a raggiungere un'inaspettata
semifinale con Matilde Mariani. Classe 2002, la tennista ha superato cinque
turni del tabellone principale ma si è fermata ad un passo dalla finale battuta
da Chiara Bigazzi al terzo set per 7-6 dopo un incontro a lungo dominato. Si
sono stoppate un gradino prima le sue coetanee Chiara Girelli e Veronica
Mascolo, protagoniste di un bel torneo che si è interrotto ai quarti di finale.
«Tanti atleti del Giotto - afferma il
direttore tecnico Jacopo Bramanti, - sono
riusciti a piazzarsi tra i migliori della Toscana negli Open e in Terza
Categoria. Le maggiori soddisfazioni sono legate alla giovane età dei nostri
tennisti che si sono dimostrati già in grado di tener testa ad avversari più
quotati e che ci fanno sperare in un futuro di grandi risultati».
Arezzo,
giovedì 5 marzo 2015
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