AREZZO
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Il problema dei parcheggi nel centro storico è entrato in consiglio comunale. A
portarlo sono stati i Popolari per Arezzo che, attraverso il loro capogruppo
Luigi Scatizzi, hanno presentato un'interrogazione all'assessore ai lavori
pubblici Franco Dringoli per stimolare una riflessione sui temi della
riqualificazione della città. Il pretesto è stato fornito dalla raccolta di
firme promossa da alcuni residenti del centro cittadino per sottolineare la
loro difficoltà nel trovare adeguati posti-auto soprattutto nelle ore del tardo
pomeriggio e nella sosta lunga della notte. Questo disagio, già espresso in più
occasioni all'amministrazione comunale, è avvertito particolarmente nella zona
più alta di Arezzo, tra San Domenico e piazza della Libertà. I Popolari per
Arezzo hanno dunque colto l'occasione per avanzare la necessità di una generale
rivalorizzazione del centro storico, studiando progetti e soluzioni per
favorire il ripopolamento di una zona della città che, nonostante la bellezza e
la ricchezza di storia e arte, risulta sempre meno abitata.
«Il problema dei parcheggi esiste -
afferma Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - e rappresenta una reale difficoltà per tutti
quegli aretini che abitano dentro le mura cittadine. L'amministrazione non può
ignorare la loro raccolta di firme e le loro richieste, ma deve impegnarsi per
fornirgli risposte e proposte».
In questo senso, una possibilità
individuata all'interno dell'interrogazione è di dedicare un'area del
parcheggio Pietri esclusivamente alla sosta dei residenti. Questa possibilità,
che garantirebbe un posto auto a poche centinaia di metri dall'abitazione, rappresenta
solo una delle tante eventuali soluzioni individuabili analizzando a fondo il
problema. «La nostra richiesta all'amministrazione - aggiunge Massimo Soletti dei Popolari
per Arezzo, - è di favorire uno studio approfondito sulle possibilità
che offre il centro storico ai residenti, favorendo opere volte ad assicurare
una maggior vivibilità e un futuro ripopolamento».
Arezzo, martedì 24 marzo 2015
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