AREZZO
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Arezzo ospiterà un convegno di interesse nazionale sulla difesa dell'art. 38
della Costituzione. L'appuntamento, in programma sabato 16 maggio dalle 9.30
presso l'hotel Minerva, è stato organizzato dalla Federazione Anziani e Pensionati
delle Acli con l'obiettivo di ribadire la necessità da parte della politica di
arginare le difficoltà economiche delle famiglie e le nuove povertà. Lo
strumento per riuscirvi è rappresentato dalle salvaguardie lavorative e
pensionistiche previste dall'art. 38 che recita "ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per
vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale", dunque
esponenti del mondo politico e associativo nazionale discuteranno ad Arezzo delle
sue potenzialità attuative. La proposta di legge mossa dalla Fap-Acli, ad
esempio, è di istituire l'integrazione al minimo vitale delle pensioni
contributive di reversibilità e di invalidità per garantire a tutti i cittadini
una vita dignitosa.
«Si tratta di una
problematica urgente - spiega il presidente provinciale delle Acli Stefano
Mannelli, - perché attualmente in Italia
le pensioni di invalidità liquidate con il sistema contributivo sono 51.000,
con un importo medio di poco superiore a 173 euro mensili. Si tratta di una
miseria che non garantisce una vita dignitosa a coloro che sono
nell'impossibilità di lavorare, dunque occorre trovare forme di mantenimento e
di assistenza sociale per rimediare a tali urgenti difficoltà economiche».
Il convegno anticipa l'incontro di giovedì 21 maggio tra la Fap-Acli e la
presidenza del Consiglio dei Ministri, dunque le proposte e le idee emerse da
Arezzo rappresenteranno una solida base su cui poggiare il confronto. Nel corso
della mattinata sono in programma gli interventi di Serafino Zilio e Paolo
Formelli (segretario e vicesegretario nazionali della Fap-Acli), di Damiano
Bettoni (direttore nazionale della Fap Acli), di Stefano Salvi (vicedirettore
nazionale del Patronato Acli), di Andrea Luzi (delegato Acli alle politiche per
il welfare), di Federico Barni (presidente regionale delle Acli),
dell'onorevole Elisa Simoni (deputata del Pd), di Stefania Fuscagni e Lucia De
Robertis (consigliere regionali di Forza Italia e Pd). «La nostra proposta di legge - aggiunge Formelli, - rappresenta una tappa importante che
sancisce l'impegno nel farci carico di problemi sociali della popolazione
giovane e anziana, a cominciare dalle fasce più deboli e dalle situazioni più
gravi. La Fap-Acli di Arezzo è l'organizzazione che, tra tutte le associazioni,
ha destinato le maggiori risorse nel settore dell'assistenza agli anziani:
siamo orgogliosi di questo impegno che ci permette di perseguire il bene comune
affrontando con azioni concrete tante emergenze sociali».
Arezzo, venerdì 15 maggio 2015
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