venerdì 22 maggio 2015

Alla scoperta di Chitignano tra Ubertini e contrabbando

AREZZO – Un viaggio nella storia di Chitignano dalla medievale famiglia degli Ubertini all'ottocentesco contrabbando della polvere da sparo. A proporlo sono i Lions Club Casentino, Arezzo Mecenate e Arezzo Nord-Est che per domenica 24 maggio hanno organizzato un appuntamento in uno dei borghi casentinesi più ricchi di storia e di tradizioni. L'iniziativa prenderà il via alle 10.00 con la scoperta del castello degli Ubertini, antico maniero la cui visita inizierà con il benvenuto dell'associazione culturale NAI - Natura Arte Incontro; a garantire un ulteriore tocco storico a questo momento contribuirà la partecipazione dei figuranti del quartiere di Porta del Foro e la punzonatura della moneta medievale "Il Grosso". Uno spaccato teorico sarà poi garantito dal dottor Pier Luigi Rossi con un approfondimento dal titolo "I conti Ubertini in Chitignano", mentre la mattinata al castello si concluderà con la musica del gruppo musicale canoro il "Disincanto" di Scandicci che eseguirà canti del Maggio Fiorentino e inni a ricordo dei cent'anni dall'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, avvenuto proprio il 24 maggio 1915.
Alle 12.00 l'attenzione si sposterà in un'altra delle eccellenze di Chitignano, il Museo del contrabbando e della polvere da sparo.
Oltre alla visita all'esposizione, sarà possibile assistere all'esibizione della fabbricazione della polvere da sparo nel pillo, il tradizionale mortaio in pietra, e alla confezione dei sigari del contrabbandiere da parte di una sigaraia vestita con abiti storici. Dopo il pranzo, la giornata casentinese dei Lions Club terminerà con i racconti, i video e le foto de "Perché il contrabbando a Chitignano?", un incontro a cura di Piero Boldrini. «Vivremo una domenica tra natura, tradizione e cultura  - spiega Ivan Cipriani Buffoni, presidente del Lions Club Mecenate, - scoprendo e valorizzando un paese ricco di storie come Chitignano che, dal Medioevo ai secoli più recenti, è stato tanto importante per la vallata del Casentino».

Arezzo, venerdì 22 maggio 2015

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