AREZZO – Il palazzetto
del nuoto aretino diventa un modello d'eccellenza a livello nazionale. Il
Centro Sport Chimera, la società che ha realizzato e che gestisce la struttura,
è stata infatti invitata a Roma in occasione del convegno "Il project
financing negli impianti sportivi", un appuntamento organizzato dal Coni
nella giornata di venerdì 29 maggio. L'obiettivo di questa iniziativa è di
promuovere la formazione legata all'impiantistica sportiva, illustrando le
possibilità della collaborazione tra pubblico e privato e, soprattutto,
sottolineando alcuni casi di gestione virtuosa: tra tutta Italia, sono stati
scelti come modelli l'impianto Acqua Arena di Rimini e il Centro Sport Chimera
di Arezzo. «Il palazzetto del nuoto -
spiega l'amministratore unico Valter Magara, - rappresenta un'eccellenza da un punto di vista impiantistico e
gestionale che, con questo invito, ha trovato riconoscimento anche presso il
Coni nazionale». Inaugurato nel settembre 2004, il palazzetto del nuoto di
Arezzo fu una delle primissime strutture sportive italiane costruite con un
comune impegno tra pubblico e privato attraverso lo strumento del "progetto
di finanza".
A promuovere il progetto, a realizzarlo e ad accollarsi la
gestione per quarant'anni è stato il Centro Sport Chimera che, con competenza e
lungimiranza, ha dotato Arezzo di un impianto tra i migliori d'Italia in quanto
a caratteristiche tecniche, modernità e funzionalità.
«La nostra esperienza - continua Magara, - denota l'importanza di un soggetto di gestione capace di prendere
decisioni e di assumersi responsabilità fin dalla progettazione dell'impianto.
Il Centro Sport Chimera, ad esempio, ha impostato la realizzazione del
palazzetto prevedendo quelle caratteristiche tecniche e sportive, come le
quattro vasche o il tetto in legno, adatte a rispondere ai bisogni della
collettività e ad assicurare una gestione efficiente». Gli investimenti per
migliorare la struttura e la qualità dei suoi ambienti vanno in netta
controtendenza rispetto alla situazione generale di una Toscana che sta
registrando la chiusura di tante piscine e la presenza di numerosi impianti in
degrado. L'eccellenza della società di gestione ha ricadute positive anche
sull'attività delle stesse realtà sportive presenti nel palazzetto, come
dimostrano la crescita e i grandi risultati ottenuti recentemente dalla Chimera
Nuoto. «Siamo orgogliosi - conclude
Magara, - di aver creato ad Arezzo un
modello che è stato preso come esempio da un'istituzione importante come il
Coni».
Arezzo,
venerdì 29 maggio 2015
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