AREZZO
– Rinfrescarsi con una birra italiana sulle note di un vinile. Questa unione
è diventata realtà grazie all'azienda aretina Aba Arredamenti che ha posto la
propria maestria artigianale nella realizzazione di un inedito locale di
Firenze. L'obiettivo era infatti di dar vita ad un luogo unico nel panorama
nazionale che, situato nella piazza del Duomo del capoluogo toscano, diventasse
un emblema dell'italianità vintage
attraverso l'accoppiata tra una birreria e un negozio di vinile. La creatività
e il design aretini, espressi dai cinquantacinque dipendenti di Aba, hanno così
affrontato la doppia sfida di ristrutturare un locale storico in cui collocare
un ambiente moderno: combinando i due aspetti ha preso vita il "Move
On". L'ambizioso progetto ha coinvolto direttamente il titolare
dell'azienda aretina, Massimo Giaccherini, che ha studiato le migliori
soluzioni per dare unicità e creatività al locale, riuscendo a trasformare
l'eleganza tipica fiorentina in un luogo adatto ai giovani.
Sintetizzando gli
elementi architettonici di un antico palazzo, le esigenze estetiche e la
finalità del luogo, Aba è così riuscita nell'intento di impreziosire Firenze
con una birreria ispirata alla tradizione del territorio italiano e
impreziosita da uno spazio unico nel suo genere interamente dedicato al vinile.
«L'unicità e la creatività del locale -
rivela Giaccherini, - ci rendono
orgogliosi: abbiamo posto la firma in un prestigioso salotto affacciato su una
delle piazze più famose al mondo». I lavori al "Move On" hanno
coinvolto gran parte dei dipendenti di Aba che, dallo stabilimento aretino,
hanno eseguito tutti i processi di lavorazione e di installazione degli arredi.
Questa professionalità ha permesso all'azienda di diventare una realtà internazionale
che, in oltre sessant'anni di attività, ha lavorato alla progettazione di
alcuni dei più importanti locali italiani ed esteri. Da Londra al Venezuela, Aba
ha firmato gli arredi di centinaia di caffetterie, pasticcerie, gelaterie,
pizzerie ed enoteche, consacrandosi nel mondo come espressione dell'artigianato
made in Italy.
Arezzo, giovedì 21 maggio 2015
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