AREZZO – Una scuola di cucina costruita sulla
condivisione dei sapori, sulla sperimentazione e sul confronto tra tante
diverse esperienze. Parte il primo anno di attività dello Chef Shady FoodExperience
che, ideato dal noto chef aretino Shady Hasbun, ha l'ambizione di accompagnare
i cittadini attraverso la cultura del buon cibo e la scoperta delle più
diversificate tradizioni gastronomiche dei tanti Paesi del Mediterraneo. Questa
nuova scuola di cucina nasce dalla fortunata esperienza del Social Cooking che,
dal 2012 al 2016, ha coinvolto centinaia di aretini, e ne raccoglie l'eredità
proponendo percorsi nati dalla sintesi tra sapori e saperi. La cucina diventa
un luogo di divertimento, relax e socializzazione in cui ognuno è allievo ma
allo stesso tempo docente e portavoce delle proprie esperienze, rendendo più
completo l'apprendimento attraverso uno scambio creativo di impressioni,
opinioni e idee.
Il primo corso dello Chef Shady FoodExperience prenderà il via con una
doppia lezione il 25 e il 26 ottobre presso il ristorante Le Rotte Ghiotte in
via Monte Falterona e proseguirà fino alla finale del 22 novembre, ma le
lezioni avranno poi un taglio da esportazione e diventeranno itineranti tra
numerose altre location di Arezzo e dell'Italia. «La scuola nasce per stimolare l'incontro e la condivisione - spiega
chef Shady, - per appassionare alla buona
cucina e per insegnarne i segreti, spaziando dalla tradizione tipica aretina
all'intero arco del Mediterraneo».
Il perno della scuola sarà chef
Shady, il cuoco più mediatico di Arezzo che, con radici palestinesi e identità
toscana, è diventato noto in tutta Italia per la sua capacità di unire diverse
culture gastronomiche che gli è valsa l'invito in numerose trasmissioni della
Rai come "A conti fatti", "La prova del cuoco" e
"Mezzogiorno italiano". In ogni lezione dello Chef Shady
FoodExperience saranno allestite le postazioni per tutti i cuochi partecipanti e
le serate si svilupperanno attraverso la realizzazione di tre ricette semplici
ma gustose, dalla pasta fresca ai dolci, che permettano di acquisire le basi
per poter poi preparare ogni piatto. Di volta in volta, inoltre, saranno
chiamati ad insegnare nello Chef Shady FoodExperience altri chef ed esperti dei
vari settori alimentari che garantiranno ai corsi un taglio professionale e
specifico, mentre per la realizzazione dei piatti saranno sempre valorizzati i
prodotti e le aziende del territorio aretino per educare ad un consumo
consapevole e a chilometro zero. «Lo Chef
Shady FoodExperience - sintetizza, - si configura come il
contenitore di tante diverse esperienze e come un manifesto di multiculturalità
che può crescere solo con il contributo di una comunità di appassionati di
cucina».
Arezzo,
giovedì 6 ottobre 2016
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