AREZZO – Il mondo della danza si riunisce ad
Arezzo per la quarta edizione del concorso internazionale "Piero della
Francesca". All'evento manca ancora più di un mese dal momento che si
terrà sabato 10 dicembre sul palco del teatro Petrarca, ma l'associazione organizzatrice
Progetti per la Danza ha già completato la giuria con i nomi di alcune delle
più note personalità del panorama coreutico italiano e straniero. Il concorso,
dedicato allo sviluppo e alla valorizzazione della danza, si svilupperà
attraverso una vera e propria gara tra scuole e allievi di tutta la penisola
che si esibiranno con le loro coreografie in tutte le forme artistiche del
balletto per vivere un momento di confronto e, soprattutto, per aggiudicarsi
borse di studio per alcune delle migliori accademie europee. La giuria
allestita da Progetti per la Danza raramente è stata così ricca e conferma le
tante collaborazioni che questa associazione aretina ha avviato nel corso degli
anni.
La madrina dell'evento sarà infatti Carla Perotti del Teatro Nuovo di
Torino che sarà affiancata da maestri e coreografi del calibro di Alen Bottaini
dell'English National Ballet School, Caterina Mantovani della Scuola di
Balletto dell'Opera di Vienna, Eugenio Buratti di Dancer At Work di Firenze,
Maria Luisa Buzzi di Danza&Danza e Barbara Melica dell'International Dance
Association. «Il concorso "Piero
della Francesca" - commenta Anna Pagano, presidente di Progetti per la
Danza, - può vantare per questa edizione
una giuria di assoluto prestigio, con sei professionisti che valuteranno ogni
esibizione, che metteranno la loro esperienza al servizio di tutti i
partecipanti e che garantiranno alle scuole e agli allievi più talentuosi
nuove, future, occasioni formative».
Oltre alla possibilità di esibirsi sul palco del Petrarca
davanti a tale giuria, il concorso "Piero della Francesca" si
concluderà con l'individuazione dei migliori allievi e delle migliori scuole
che riceveranno importanti opportunità formative nel panorama della danza. Tra
i premi rientrano, tra gli altri, anche borse di studio per le accademie di
Monaco di Baviera e di Vienna, o per il Teatro Nuovo di Torino. La vera e
propria gara sarà infine anticipata da una lezione tenuta da Bottaini e da
Buratti che si confronteranno con gli allievi e che forniranno loro la
possibilità di approfondire la tecnica classica e il contemporaneo. «Il concorso - aggiunge Pagano, - è ormai riconosciuto in tutta Italia per la
qualità della proposta e, a confermalo, sono le molte iscrizioni già arrivate
da scuole di tutta la penisola che hanno scelto di venire ad Arezzo per offrire
ai loro allievi un'ulteriore occasione di crescita e un confronto di livello internazionale».
Arezzo,
martedì 25 ottobre 2016
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