AREZZO – La fiera orafa di Istanbul rappresenta
un momento cruciale per i nuovi orizzonti commerciali di Graziella. L'azienda
aretina, attiva nel settore del lusso made
in Italy, ha inaugurato nella città turca un megastore da cui opererà per
rafforzare la propria presenza nei mercati dell'est e, di conseguenza, ha
scelto la Istanbul Jewelry Show come occasione per presentare ufficialmente i
propri progetti e le proprie produzioni. La fiera, in programma fino a domenica
16 ottobre, vede la partecipazione di buyers
del Medio Oriente, del Nord Africa e dei Paesi dell'ex Unione Sovietica, che
Graziella incontrerà in uno stand di centoventi metri quadrati in cui sono
esposte tutte le collezioni per donna e per uomo, dai tradizionali gioielli
agli accessori come borse e orologi. All'interno di questo spazio, sabato 15
ottobre, sarà organizzato un vero e proprio evento che catalizzerà sull'azienda
l'attenzione di tutti gli operatori presenti ad Istanbul e che rappresenterà il
varo ufficiale dei suoi nuovi progetti commerciali.
Per l'occasione sarà
infatti presente l'attrice e presentatrice Öykü Serter, una delle vip più note
e amate in Turchia, che condurrà un pomeriggio tutto dedicato alla moda in cui
otto modelle sfileranno indossando i vari gioielli firmati Graziella, da quelli
più tradizionali della linea "classic" a quelli più moderni della
linea "chic". Il compito di rappresentare l'azienda e di presentarne
i progetti spetterà poi al presidente Gianni Gori e al vicepresidente esecutivo
Giacomo Gori che, dopo aver progettato e realizzato il megastore, è ora
impegnato a renderlo pienamente efficiente e funzionale. «Il nostro obiettivo - spiega Giacomo Gori, - era di sfruttare la Istanbul Jewelry Show per il definitivo lancio del nostro
megastore, dunque abbiamo invitato a questa sfilata e al successivo aperitivo i
principali buyers ed operatori attivi nel mercato turco».
Il polo creato in Turchia permetterà a Graziella di godere
di una presenza diretta sui singoli mercati e di conoscerne più
dettagliatamente le caratteristiche, attraverso uno store strutturato su diversi
livelli dedicati alle singole aree geografiche. Istanbul rappresenta uno snodo
fondamentale del settore del lusso tra Europa, Asia e Africa, dunque questo
investimento rappresenta la risposta alla crisi e all'instabilità che ha
recentemente colpito alcune aree del mondo dove l'azienda era consolidata e
aveva una leadership nel settore orafo. «Nei
primi mesi di lavoro a Istanbul - conclude Gori, - abbiamo ottenuto risultati molto positivi, dunque ci poniamo nel
mercato turco con ottimismo e con la consapevolezza di poter predisporre un
progetto di export che ci permetterà di affrontare nuove sfide commerciali e di
rafforzare il nostro ruolo di leader verso l'oriente».
Arezzo,
giovedì 13 ottobre 2016
Nessun commento:
Posta un commento