AREZZO – La nuova unità mobile della Lilt è stata
attivata ed è operativa. La sezione provinciale della Lega Italiana per la
Lotta contro i Tumori si è dotata di un'ambulanza che, da ora in poi,
rappresenterà il principale strumento per avvicinare i cittadini e per
promuovere le iniziative legate alla prevenzione oncologica. Questo mezzo è
stato completato in uno dei periodi dell'anno più significativi dal momento che
ottobre è il mese del Nastro Rosa volto alla sensibilizzazione e alla diagnosi
del cancro alla mammella, e di conseguenza la Lilt potrà ora utilizzarlo per
gli ultimi giorni di questa campagna e per tutti i prossimi eventi. L'unità
mobile fornirà infatti la possibilità di portare i messaggi di prevenzione direttamente
nelle piazze e nelle vie della provincia, fornendo un presidio da cui
consegnare depliant e opuscoli informativi, e garantendo la possibilità di
godere di controlli e visite gratuite grazie alla collaborazione di medici e di
altri professionisti.
«L'inaugurazione di
questa ambulanza - commenta il presidente provinciale Ivan Cipriani
Buffoni, - rappresenta un importante
arricchimento per la nostra attività perché renderà la Lilt realmente operativa
per 365 giorni all'anno, favorendo l'organizzazione di attività sul territorio
legate alla prevenzione primaria (attraverso la sensibilizzazione alle più
corrette pratiche quotidiane) e alla prevenzione secondaria (attraverso visite
e screening oncologici)».
In
occasione della campagna Nastro Rosa, la Lilt ricorda a tutte le donne la possibilità
di prenotare gratuitamente ecografie al seno per prevenire eventuali patologie
oncologiche; l'unico requisito richiesto è il tesseramento per l'associazione
che, con venti euro, permette di sostenerne l'attività e di potersi sottoporre
nel corso dell'anno a numerose visite mediche. «Sostenere la Lilt - ribadisce Cipriani Buffoni, - permette di far del bene a se stessi tenendo
costantemente sotto controllo la propria salute e, allo stesso tempo, di far
del bene agli altri con un aiuto concreto alla diffusione della cultura della
prevenzione».
Arezzo,
venerdì 21 ottobre 2016
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