AREZZO – Diciotto atleti di CrossFit
Arezzo si sono sfidati nelle Team Series 2017. L'evento, organizzato dalla
casa-madre statunitense di CrossFit, ha avuto una risonanza globale e ha
proposto un'occasione di confronto per tutte le quindicimila società che nel
mondo praticano la disciplina nata per preparare il corpo nella sua completezza
attraverso l'unione tra ginnastica e pesistica. Per due settimane, infatti,
sono stati stilati programmi di gara che, condivisi via internet, hanno
permesso ad atleti di ogni continente di confrontarsi su comuni esercizi e di
definire le varie classifiche. L'invito delle Team Series è stato raccolto
anche da CrossFit Arezzo, prima e unica società cittadina riconosciuta a
livello internazionale, che per l'occasione ha coinvolto i suoi diciotto atleti
più competitivi. La gara si è svolta con una loro divisione in nove coppie e,
per permettere la reale partecipazione di tutti, ha previsto una divisione
nelle due categorie Rx e Scalato che si diversificavano per il carico e per
l'intensità degli esercizi.
Le Team
Series si sono svolte all'interno della sede di CrossFit Arezzo in via Newton e
hanno visto le nove squadre sfidarsi in un programma di esercizi che ha
ribadito tutta la ricchezza di questo sport, mettendo realmente alla prova la
preparazione globale dei partecipanti tra movimenti a corpo libero, bilancieri,
sbarre e trazioni.
Al termine delle due settimane, infine, è stato stilato il
prospetto con i risultati finali che ha permesso di definire le classifiche
interne alla società. Ad accompagnare la sfida è stato il tifo e il calore anche
di tanti atleti che hanno deciso di non partecipare alla gara o che si sono
avvicinati solo recentemente a questa disciplina, ma che hanno così potuto
vivere un assaggio del vero CrossFit. «Le
Team Series - commenta Alessio Piccolo, tecnico e fondatore di CrossFit
Arezzo, - hanno rappresentato
un'occasione per confrontarsi e per verificare la propria preparazione: il
CrossFit, infatti, è uno sport che ha anche una forte componente competitiva,
dunque ai nostri atleti è stata fornita l'occasione di vivere le emozioni di
una gara e di provare concretamente a superare i loro limiti. Per due settimane
si è respirato un clima di entusiasmo, divertimento e partecipazione, dunque i
risultati hanno rappresentato un elemento secondario e sono stati solo il
pretesto per dare il massimo e per provare a far meglio dei compagni con cui
ogni giorno ci alleniamo».
Arezzo, giovedì 19 ottobre 2017
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