AREZZO – Uno spazio per giovani ed adolescenti
nel pieno cuore della città di Arezzo. L'Urban Creativity Lab, un luogo di
incontro per ragazzi e ragazze con sede all'interno della Casa dell'Energia in
via Leone Leoni, è pronto per il suo secondo anno di attività con un ricco
programma di corsi, laboratori e incontri. Il motore di questo progetto è l'associazione
"Verso Arezzo" che è formata prevalentemente da giovani tra i
quindici e i vent'anni che hanno iniziato ad animare questo laboratorio di
creatività urbana per farne un luogo dove stare insieme, studiare, condividere
esperienze e, soprattutto, impegnarsi in progetti comuni. Loro sono i veri
protagonisti della gestione e della cura dell'Urban Creativity Lab e, nei mesi
scorsi, ne hanno strutturato l'identità e le finalità.
«L'intera programmazione deriva dall'immaginazione dei ragazzi e dalle
loro idee - spiega Marco Montanari, filosofo ed ideatore del centro insieme
alla psicologa Francesca Barbagli. - L'Urban
Creativity Lab si differenzia dagli altri centri d'aggregazione perché, oltre
ad essere uno spazio libero e sempre aperto dove ritrovarsi o studiare in pieno
centro, si propone come un luogo di confronto, di cooperazione, di formazione e
di concretizzazione di progetti creativi».
Uno
degli obiettivi principali dell'Urban Creativity Lab è dunque la progettazione,
con i ragazzi che decidono cosa fare e come farlo: chi ha più esperienza
fornisce risorse, opportunità, metodologie e strumenti per crescere e per far
crescere le idee, aiutato da coetanei e adulti che si trovano dentro o fuori
dall'associazione. Il primissimo progetto, ad esempio, è stato collegato
all'orientamento universitario con una serie di iniziative per capire come
decidere e come strutturare i futuri percorsi di studio, ma sono stati
organizzati anche laboratori di scrittura e di teatro, lezioni per imparare a
scrivere un curriculum vitae e tanto altro ancora. La seconda finalità ha un
carattere "ispirativo" e verte sull'incontro con persone e con storie
significative che aiutano ad ampliare lo sguardo verso il mondo, fornendo ai
giovani l'entusiasmo e gli stimoli per mettere a fuoco sogni e aspirazioni.
Particolarmente significativa, in questo senso, è risultata la conoscenza di
Zelinda Roccia che è impegnata nell'apertura di case-famiglia in Nicaragua con
cui ha salvato migliaia di bambini dalla strada. Tra le attività rientra infine
anche l'organizzazione di corsi, workshop, seminari e laboratori dedicati
all'arricchimento e alla formazione personale. Proprio in questi giorni, ad
esempio, sono partiti i primi tre eventi del nuovo anno:
"Autostimami" (un percorso per conoscersi e confrontarsi con gli
altri partendo dai propri punti di forza e di debolezza), "Viaggio al
centro di me" (un corso di meditazione per incontrare pensieri, emozioni e
sensazioni) e "Filosofia in serie" (appuntamenti per conoscere il
mondo attraverso la visione delle serie televisive). «Ogni iniziativa è gratuita - aggiunge Montanari. - L'Urban Creativity Lab vuole essere uno
spazio che si alimenta e che cresce con il contributo di tutti».
Arezzo,
martedì 3 ottobre 2017
Nessun commento:
Posta un commento